PianetaSerieB
·20 dicembre 2024
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·20 dicembre 2024
Allo stadio Arechi per la prima volta in stagione davvero quasi deserto si è giocata nell’anticipo del venerdì sera della 18ª giornata di Serie B Salernitana-Brescia. Due delle squadre più deludenti e contestate del campionato hanno pareggiato 0-0. Pioggia di fischi all’Arechi per i padroni di casa, mentre Besaggio e Pierpaolo Bisoli hanno un confronto molto acceso a centrocampo. Tante le emozioni, tutt’altro che positive, al triplice fischio.
Nonostante una classifica che non lasci sereni e organici sulla carta decisamente migliori rispetto alle ultime prestazioni fornite, le due squadre si sono in modo abbastanza deprimente accontentate del pari regalandoci uno dei secondi tempi più brutti dell’intero campionato
La Curva Sud Siberiano entra ancora una volta a gara iniziata per protesta e realizza uno striscione emblematico che recita: “Società assente, tifoseria presente. La differenza è evidente.” Sul campo nella prima frazione non accade molto: gli ospiti si rendono pericolosi sempre e solo con colpi di testa, la manovra granata è assai migliore ma manca di efficacia negli ultimi 16 metri. Emblematica la prestazione di Amatucci: formidabile nell’accompagnare la manovra, impreciso nelle scelte di tiro e di passaggio.
Anche nella ripresa la Salernitana continua a fare peggio del Brescia di Bisoli, che al 56′ decide di sostituire Matthias Verreth per Besaggio. Il play, protagonista assoluto a inizio stagione, e molto limitato dalle difficoltà dei compagni e dall’atteggiamento ultradifensivo esce dal campo furioso. Anche Galazzi va a calmarlo prima che lasci il terreno di gioco, poiché la sua reazione faceva presagire il peggio. Palesemente risentito, il belga è uscito dal campo lamentandosi ma senza andare oltre.
Lo sviluppo della ripresa è orrido e infatti i veri episodi da segnalare non sono azioni da gol: Dimitri Bisoli all’81’ esulta come se avesse segnato un gol per una rimessa dal fondo, a dimostrazione eloquente di quanto alle Rondinelle il pari stia bene. Nwanko Simy al minuto 83 è sostituito dal 2005 Fusco: il pubblico lo fischia per la prestazione e la lentezza nell’uscire. Lui invece si lamenta verso la panchina.