Sampdoria, la Gradinata Sud alza la voce: disertata la trasferta con la Reggiana! | OneFootball

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·13 marzo 2025

Sampdoria, la Gradinata Sud alza la voce: disertata la trasferta con la Reggiana!

Immagine dell'articolo:Sampdoria, la Gradinata Sud alza la voce: disertata la trasferta con la Reggiana!

La Sampdoria di Leonardo Semplici, reduce dal pareggio casalingo contro il Palermo, si troverà ad affrontare nel prossimo turno una sfida delicatissima: la trasferta contro la Reggiana, in questo momento a pari punti con i blucerchiati, potrebbe lanciare i genovesi direttamente fuori dalle zone critiche o, al contrario, farli sprofondare ancor di più in classifica.

Malgrado l’importanza della gara, la Gradinata Sud ha annunciato, tramite un comunicato ufficiale, che non sarà al Città del Tricolore per la partita in questione. Questa decisione così drastica, come riportato da SampdoriaNews,net, deriva dalle rigide restrizioni imposte per i tifosi blucerchiati dalle autorità competenti. Di seguito la nota integrale.


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IL COMUNICATO DELLA CURVA SUD

L’anno scorso avevamo finito il comunicato per la trasferta di Reggio Emilia scrivendo: “Basta Osservatorio, Basta CASMS, Basta Pagliacciate…” Evidentemente, in Italia, ci proviamo gusto a sguazzare nell’incapacità, nell’ipocrisia, nella falsità, nel fango dello svilimento di diritti e rispetto delle persone.

Reggio non è una trasferta aperta, nonostante sia stata dipinta così dai giornali (tranquilli, niente di nuovo, incompetenti erano, incompetenti rimangono).

Reggio non è una trasferta aperta, è se ne volete conferma provate a chiedere ai Sampdoriani privi di tessera del tifoso (sì, esiste ancora incredibilmente) al di fuori della regione Liguria. Non è complicato, vi basta andare in Basso Piemonte o nella vicina Toscana, per esempio. Potreste provare anche in Veneto, o in Emilia (ah no, lì è vietata a tutti, con o senza tessera).

Ebbene, noi a Reggio non andiamo. La scelta è dolorosa, come sempre in questi casi, e ci provoca rabbia, disgusto, ma non rassegnazione.

Alla bandiera bianca preferiamo rimboccarci le maniche e agire, come in passato, più che in passato. Le cose vanno cambiate perché, di questo passo, non rimarrà nulla sui gradoni, nelle curve, se non un triste silenzio. A perderci saremo tutti, compresi voi, compresa la Sampdoria.

Lunga vita alla Sampdoria, lunga vita alla sua tifoseria.

TRASFERTE LIBERE E TIFO LIBERO

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