Sassuolo, Moro: “Qui per giocare a calcio c’è tutto. Alimentazione la chiave per noi sportivi” | OneFootball

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·20 dicembre 2024

Sassuolo, Moro: “Qui per giocare a calcio c’è tutto. Alimentazione la chiave per noi sportivi”

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L’attaccante del Sassuolo, Luca Moro, ha parlato a SassuoloChannel della sua esperienza con la società neroverde.

Queste le sue dichiarazioni riprese da forzasassuolo.it:


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Io ho scelto di vivere a Sassuolo e devo dire che mi sto trovando molto bene. È un paese molto ricco di eventi, c’è sempre movimento, le Piazze si colorano soprattutto adesso che è Natale. Si sta bene e ovviamente non è una città grossa però c’è tutto per star bene e si può stare tranquilli in questo paese che ti accoglie diciamo nel migliore dei modi. Per noi, per giocare a calcio c’è tutto. Io qua ho fatto l’esperienza di provare a fare i tortellini insieme a Odenthal, è stata un’esperienza sicuramente strana perché io non avevo mai fatto la pasta a mano e l’ho sempre vista fare magari da mia mamma però non ho mai avuto la voglia e anche l’opportunità di farla perché io di solito la mangiavo ma è stato bello per sentirmi proprio di Sassuolo.

Con l’alimentazione è un rapporto molto bello. Ci tengo a sentirmi bene, a sentirmi in forma e penso che l’alimentazione sia la chiave per noi sportivi dal momento che grazie all’alimentazione riesci a trovare delle energie che magari senza di questa non possiamo trovare e il nostro è uno sport che ha bisogno di molte piccolezze e penso che l’alimentazione sia una di queste. Al Sassuolo siamo anche fortunati ad avere un nutrizionista molto competente, quindi visto che abbiamo tutte le possibilità non vedo il perché di non sfruttarle“.

“Quando sono venuto qui per le prime volte ho trovato una qualità enorme, c’erano giocatori come Scamacca e Frattesi. Il centro sportivo mi ha colpito, dalla modernità delle attrezzature, dal numero di persone che seguivano la squadra. Per me è stato un bel balzo, mi sono trovato in una realtà molto più grande rispetto alle mie abitudini”.

“Berardi è un giocatore fantastico, e lo è anche come persona. Si è ambientato, si è messo in discussione in Serie B, ma il suo carisma ci sta aiutando molto. Mette sempre al primo posto la squadra e avere i consigli di un giocatore così ti dà una spinta in più“.

“Grosso l’avevo già avuto a Frosinone sapevo già come fosse e con me pè stato chiaro: mi conosce come giocatore, aveva fiducia in me e potevo restare in questa squadra per dare un contributo per il progetto. Penso sia un grande allenatore, come ha dimostrato a Frosinone contro tutte le aspettative“.

“Quest’anno io so che devo farmi trovare pronto quando il mister me lo chiede. I gol fatti sono frutto dell’allenamento quotidiano, quest’anno mi sento cresciuto grazie alla qualità che c’è in questa squadra. Per ottenere il proprio spazio bisogna dare il 120% ogni giorno”.

“Fare il centravanti oggi è cambiato, adesso gli allenatori chiedono algi attaccanti di sacrificarsi. Bisogna saper legare il gioco con tutti gli altri ruoli e saper mandare al tiro anche gli altri giocatori, tutti devono saper far tutto”.

“Sassuolo non può avere la tifoseria di Milan o Inter, ma a noi fa piacere che nelle ultime partite sia aumentato il supporto da parte loro. La curva si sta riempiendo e ci fa piacere andare sotto alla curva dopo le vittorie, perché noi abbiamo bisogno del supporto della nostra gente. Questo è un punto a nostro favore, e vuol dire che anche noi stiamo andando bene se più gente viene allo stadio“.

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