Calcionews24
·25 marzo 2025
Scudetto Napoli, Bagni: «Non si doveva vendere Kvaratskheila, al Psg sta facendo vedere chi è. Ripartire da Conte, lui è intoccabile, sono certo che farà questo»

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·25 marzo 2025
Salvatore Bagni è stato uno dei centrocampisti italiani più combattivi mai visti. Con il Napoli ha vinto il primo scudetto e oggi, su La Gazzetta dello Sport, parla proprio della sua ex squadra impegnata nella lotta scudetto.
CONTE – «L’intoccabile. Senza che ci sia un solo dubbio».
L’ALLENATORE DEL PROSSIMO ANNO – «E certo che sì: chi non è con Conte, che chiaramente piace a chiunque? Ma mi pare scontato che, avendo un tecnico di questo livello, il Napoli non se ne privi. E mi pare altrettanto scontato che, avendo educato una squadra al proprio calcio, lui sappia cosa fare e come intervenire».
COSA BISOGNA FARE – «Semplice: la continuità del Progetto, come dicono quelli bravi. Per me è il migliore in assoluto in circolazione. Ha una capacità di trasmettere sensazioni forti ai suoi ragazzi e di far cambiare loro l’atteggiamento, trasformandoli completamente, sia in campo che fuori. E poi Napoli l’ha conquistata: ho amici da 40 anni, sto spesso in città, so cosa provano per lui».
COSA NON HA FUNZIONATO – «La cessione di Kvara, che appartiene però alle dinamiche del mercato nelle quali non entro. Ma io immagino cosa sarebbe stato il Napoli con quel fenomeno lì. Ho visto Psg-Liverpool e Liverpool-Psg, un calciatore totale, che pure a destra faceva male agli avversari. Ha segnato un gol di una bellezza rara, annullato per fuorigioco di un’unghia o forse anche meno. E’ il quarto marcatore della squadra, ed è andato via da due mesi. Ha segnato anche in tempi di carestia, come nel campionato chiuso al 10° posto. Potremmo star qui a parlare per ore di uno che sposta i valori, in maniera anche netta, e che Conte non ha più. Ci fosse stato, non dico che avrebbe vinto il campionato ma probabilmente ora sarebbe primo».
IL MERCATO DISTRAE – «Chi sta nel calcio e da così tanti anni conosce le regole del gioco e non si fa condizionare. Non c’è possibilità che le chiacchiere possano distoglierlo da un obiettivo tanto grande. Per me, il secondo posto è un risultato già notevole, non sorprendente perché ero convinto che Conte avrebbe impresso immediatamente la svolta. E comunque, avendo l’Inter ad una distanza non proibitiva, lui terrà alta la concentrazione»