Seedorf: «A Inzaghi i calcoli piacciono! Ma l’Inter ora ha imparato» | OneFootball

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·29 gennaio 2025

Seedorf: «A Inzaghi i calcoli piacciono! Ma l’Inter ora ha imparato»

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Per Inter-Monaco di questa sera c’è tantissimo in palio, con la qualificazione diretta agli ottavi di Champions League che vale circa venticinque milioni di euro. L’ex centrocampista Seedorf, ospite nel prepartita su Amazon Prime Video, dal Meazza valuta cosa serva a Inzaghi per il match del Meazza.

PRENDERE I TRE PUNTI – Stasera in Inter-Monaco non ci sarà particolare turnover: dentro i migliori in formazione, al netto dei soliti infortunati. Clarence Seedorf ritiene che sia giusto scegliere così: «A Simone Inzaghi secondo me i calcoli gli piacciono, perché fa tanti cambi. Ma l’Inter è una squadra collaudata con mentalità vincente, non credo abbia mezzo dubbio. Poi le vittorie aiutano a vincere e portano buonumore, e ne serve visto che c’è una certa partita domenica. Nel calcio stiamo sempre più analizzando le cose. Se il calcio fosse matematica non saremmo qui, sicuramente (ride, ndr). Il Monaco? Discontinui perché sono abbastanza giovani di solito, però competitivi ogni anno in Ligue 1. Hanno prodotto una marea di talenti importanti nella loro storia, quindi è una squadra che non va sottovalutata assolutamente».


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Inzaghi non stravolge l’Inter: la valutazione di Seedorf

QUALIFICAZIONE – Seedorf valuta l’obiettivo per Inzaghi: «Finire tra le prime otto è soltanto un punto di partenza. L’Inter l’anno scorso ha imparato che non si devono fare assolutamente calcoli: nella storia le squadre cercano di avere una squadra che vince da spremere fino all’osso, poi c’è qualche giocatore stanco si fa qualche tipo di cambiamento. Ma bisogna trasmettere la mentalità che l’Inter ha trasmesso negli anni: dare il massimo coi migliori giocatori. Poi nella Champions League devi saper vincere con tutti: l’avversario, quando vieni con una macchina forte, ha più paura. Giocano gli stessi finché non ce la fanno più, poi cominci a fare qualcosina: questa è la formula che tutti i grandi club che hanno vinto qualcosa hanno impostato».

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