Cagliarinews24
·7 aprile 2025
Settore giovanile, Ds Carta: «La finale della Coppa Italia Primavera è un evento che ci riempie di orgoglio»

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·7 aprile 2025
La trasmissione Videolina Sport ha accolto un ospite importante in vista della finale della Coppa Italia Primavera, ovvero Pierluigi Carta. L’intervista al Direttore Sportivo e Organizzativo del Settore Giovanile del Cagliari si è focalizzata sul presente tema. Vi riportiamo di seguito le sue dichiarazioni:
EVENTO – «È un evento che ci riempie di orgoglio e ci gratifica, che è storico ma soprattutto ripaga del lavoro svolto negli anni con tanti ragazzi, molti dei quali compongono oggi la rosa della Primavera. Vogliamo giocarcela al massimo, dando tutto quello che abbiamo, godendoci questa giornata. La Primavera se l’è guadagnata, è importante perché è uno stimolo per tanti sardi, un esempio per le altre formazioni giovanili. Non si guarda solo al risultato, al trofeo o alla vittoria di una singola partita, il lavoro va oltre e concerne la crescita dei giovani per prepararne più possibile al salto nel calcio dei grandi».
PISACANE – «Fabio Pisacane sta facendo molto bene perché è molto bravo, sa capire i momenti e ha una gestione del gruppo maniacale, con grande oculatezza e capacità di creare empatia nel gruppo. Anche se allena da poco tempo, sta già dimostrando qualità e porta in dote il suo esempio, quello di un calciatore che si è costruito il percorso con sacrificio e dedizione, arrivando in Serie A a 29 anni e rimanendo a quei livelli. Trasferisce ai ragazzi la sua esperienza, ecco perché oggi la Primavera ha forza morale oltre che organizzazione tecnica e tattica».
PRIMAVERA – «Non bisogna giudicare la Primavera rossoblù dal risultato, perché il calcio vive di episodi e saremmo potuti anche uscire ai rigori nei quarti di finale in casa della Fiorentina. Questa squadra ha dimostrato valori solidi, compattezza, capacità di occupare gli spazi giocando d’insieme con grande mentalità, frutto di un gruppo, uno staff e un coordinatore tecnico come Roberto Muzzi: tutti insieme remano in un’unica direzione, ognuno col proprio fondamentale ruolo. Di recente abbiamo battuto la Roma capolista, pareggiato con qualche rimpianto contro l’Inter, vinto 3-0 in casa della Sampdoria che aveva appena battuto il Milan a domicilio. Fatti che parlano di una squadra matura che mercoledì darà tutto per mettere una bella ciliegina su un lavoro più ad ampio spettro».
SETTORE GIOVANILE – «È una stagione importante per il Settore Giovanile, sappiamo della Primavera ma parliamo nello specifico anche dell’Under 17 che è vicina ai playoff, grazie al lavoro di guida da parte del Responsabile Bernardo Mereu, di mister Roberto Concas e di Matteo Mancosu, oltre ovviamente dei ragazzi e del resto dello staff. Parliamo di un gruppo che ha fatto dieci vittorie consecutive, non banale per una realtà come il Cagliari. Aggiungo che l’Under 16 e l’Under 15 si stanno giocando l’accesso alla post-season, l’Under 14 idem l’ha sfiorata giocando a un livello molto importante e arrivando terza, senza dimenticare l’Under 18 che rappresenta uno step cruciale di crescita verso il calcio ai massimi livelli».
SCOUTING – «Lo scouting è fondamentale, in Sardegna come a ogni latitudine dove si possano cogliere delle opportunità in linea con quella che è la realtà Cagliari. Quando si ha a che fare con i giovani bisogna fare meno errori possibile: scovare i talenti, valorizzarli, gestirli, capire le prerogative di ciascuno e inserirli in un contesto. Poi il salto tra i grandi è tosto, più si sale di livello e meno spazio c’è, ma il Cagliari da anni lavora capillarmente nei territori, con i centri di formazione, con progetti come quello dell’Under 14 ad Alghero, con l’attività di base e le Academy, e in tal senso la guida di Mattia Belfiori e Oscar Erriu – che ha il focus sull’attività agonistica e pre-agonistica – diventa determinante».