Inter-News.it
·25 maggio 2025
Spalletti, ora l’età di Acerbi te la ricordi? Il CT valuta il ritorno contro la Norvegia

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·25 maggio 2025
Dopo mesi di discussioni e polemiche, Francesco Acerbi torna al centro del dibattito azzurro. Il difensore dell’Inter, reduce da un’altra stagione di alto livello e prossimo alla finale di Champions League, è stato inserito nella lista dei preconvocati da Luciano Spalletti per i primi due impegni dell’Italia verso il Mondiale 2026, contro Norvegia e Moldavia.
RESTA IL MIGLIORE – Premessa doverosa: la sua presenza resta in dubbio. Ma il fatto stesso che Francesco Acerbi sia stato inserito nella lista dei pre-convocati in vista dei prossimi impegni dell’Italia, fa sorridere. Solo qualche mese fa, Luciano Spalletti in conferenza stampa rispondeva stizzito a chi gli chiedeva di Acerbi: «Ma lei sa di che anno è Acerbi?». Oggi, con Haaland all’orizzonte e la necessità di contenere l’attacco norvegese, l’esperienza del centrale nerazzurro potrebbe tornare utile. Il CT predica prudenza. Domani diramerà la lista definitiva dei convocati, che raggiungeranno Coverciano sabato. L’arrivo posticipato degli interisti – impegnati nella finale di Monaco – e di Donnarumma, atteso dopo l’ultimo impegno col PSG, obbliga a tenere aperti scenari alternativi. Il primo allenamento, rigorosamente a porte chiuse, coinciderà con la vigilia della sfida europea dei nerazzurri.
L’ORGOGLIO AVRÀ LA MEGLIO? – Acerbi, al momento, resta un’alternativa. Ma la sua marcatura su Haaland nei recenti scontri con il City ha riacceso i riflettori sul suo valore tattico e caratteriale. Spalletti, da parte sua, non vuole rinunciare al progetto di rinnovamento: tornare su Acerbi significherebbe non guardare al futuro, ha lasciato intendere. Eppure, in un momento in cui la Nazionale cerca certezze, la sua presenza potrebbe rappresentare un’assicurazione di solidità. La partita è ancora aperta. Se le condizioni lo richiederanno, Acerbi sarà pronto a rispondere presente. E chissà che, alla fine, Spalletti non sia costretto a fare i conti non solo con l’età, ma con il valore di chi, a 37 anni, continua a dettare legge in campo.
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