Calcio e Finanza
·31 dicembre 2023
Calcio e Finanza
·31 dicembre 2023
La FIFA ha deciso di sospendere momentaneamente le nuove norme che regolamentano l’attività degli agenti sportivi. Nella finestra invernale di mercato che inizierà tra una manciata di ore i procuratori potranno continuare a lavorare senza dover rispettare le norme contenute nel nuovo regolamento dell’organo di governo del calcio mondiale.
Regolamento che è diventato operativo a tutti gli effetti lo scorso 1° ottobre, ma in realtà mai messo in pratica. Perché ieri da Zurigo è stata inviata a tutte le federazioni associate la circolare numero 1873: il documento sospende temporaneamente, a livello mondiale, l’FFAR. Così, gli agenti potranno ancora lavorare per tutte le parti coinvolte in un’operazione e non avranno i tetti alle commissioni stabiliti dalla FIFA.
Queste le cifre: per chi rappresenta il giocatore o la formazione acquirente, il 5% dello stipendio dell’assistito se al di sotto dei 180.000 euro lordi e il 3% se invece supera questa soglia; in caso di doppia rappresentanza (calciatore e società acquirente) il 10% con un salario sotto i 180.000 euro e il 6% se invece supera questa soglia; per il procuratore che rappresenta il club venditore invece la commissione massima è il 10% del valore dell’operazione.
Infantino e i suoi uomini hanno aspettato l’ultimo giorno disponibile per spedire la mail con la circolare e hanno riflettuto a lungo insieme ai legali su tutti i possibili scenari in caso di attuazione del nuovo regolamento. Lo spettro erano i risarcimenti danni che i procuratori avrebbero potuto chiedere se la Corte di giustizia dell’Ue avesse bocciato le nuove norme. Anche quanto accaduto con il caso Superlega – seppur non direttamente collegato – ha portato l’organismo a muoversi con maggiore prudenza.
Il provvedimento sarà applicato fino a quando la Corte di giustizia dell’Ue non prenderà una decisione definitiva, attesa nella primavera del 2025. È stato il tribunale distrettuale di Magonza a sottoporle una questione pregiudiziale sulla riforma voluta dall’organo del calcio mondiale. La raccomandazione inviata dalla FIFA alle associazioni è stata quindi quella di sospendere temporaneamente le disposizioni.