Spezia, il nuovo proprietario Francis: “Non cambieremo ciò che sta funzionando. Punteremo sul nostro vivaio, vogliamo consolidarci in A” | OneFootball

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·4 febbraio 2025

Spezia, il nuovo proprietario Francis: “Non cambieremo ciò che sta funzionando. Punteremo sul nostro vivaio, vogliamo consolidarci in A”

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L’imprenditore Paul Francis, che con la FC32 sarà presto il nuovo proprietario dello Spezia, ha rilasciato un’intervista al Secolo XIX.

Queste le sue parole, raccolte da CalcioSpezia:


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“La notizia è trapelata prima del previsto, nel pieno del processo delicato di chiusura. Ma ora la cosa più importante è non distrarre D’Angelo e i calciatori dalle straordinarie prestazioni che stanno mettendo in campo. Abbiamo delle partite molto importanti che ci aspettano e dobbiamo permettere che si giochino senza distrazioni. Spero che la squadra possa concentrarsi sulle prossime 14 partite, a partire dal Palermo, mentre noi, dietro le quinte, possiamo portare avanti questa transizione.

Sto trasferendo la famiglia in Italia e ci sistemeremo a Milano. Mi immaginavo tempi più rapidi per l’approccio, ma la velocità con cui si è chiuso l’affare e quella della burocrazia per l’immigrazione fanno sì che la prima partita a cui assisterò al Picco sarà quella con il Catanzaro, il 23 febbraio. Non proprio come l’avevo immaginata. Saremo lì nella intera settimana che parte il 17 prossimo. Ci concentreremo prima di tutto su ciò che non cambierà, perché sta funzionando. Ascolteremo, supporteremo e faremo tutto il necessario per finire la stagione nel miglior modo possibile.

Per molti piccoli club nel calcio è estremamente difficile essere sia competitivi che redditizi. Il mercato dei trasferimenti dei calciatori è un mercato di acquirenti oramai. I club spesso sono costretti a vendere i giocatori semplicemente per rimanere a galla finanziariamente. Questo non è guidato dal desiderio di migliorare la squadra o di proseguire la carriera di un calciatore, ma solo dalla necessità di bilanciare i conti. Per le società calcistiche, queste situazioni a breve termine spesso arrivano a scapito dello sviluppo del giocatore e della stabilità competitiva. Si crea così un circolo vizioso, in cui le società sono costrette a indebolire le proprie rose e perdere talenti chiave, minando la loro capacità di costruire un futuro duraturo e sostenibile. Proviamo a cambiare.

Arriverà un momento in cui un calciatore dello Spezia sarà chiamato da uno dei club più grandi d’Europa. Se quello è il suo sogno, lo supportiamo. Ma tali trasferimenti non dovrebbero mai arrivare al costo di indebolire la stabilità competitiva del nostro sodalizio. Club come Benfica, Ajax, Dortmund e Atalanta, pur non essendo visti come reti di club multipli, operano con una metodologia ideale per me.

Lo Spezia sarà il club di punta della rete FC32. Nei prossimi mesi, aggiungeremo altre società come percorsi per i giovani calciatori, con l’obiettivo finale di indossare la maglia dello Spezia in Serie A. FC32 è un sistema di percorsi. Non ogni giocatore si sviluppa allo stesso ritmo, il nostro obiettivo è fornire le migliori opportunità possibili affinché i giocatori ottengano minuti significativi in campo. I minuti, il tempo di gioco, per un giovane calciatore sono come il sollevamento pesi: troppi, troppo presto, possono romperli, mentre troppo pochi ne bloccano la crescita.

Il calcio è il cuore pulsante della Spezia. Il supporto incrollabile per chiunque indossi la nostra maglia, è qualcosa di speciale, e continueremo a coltivare questo legame. Dalla prima squadra all’accademia, ogni calciatore deve lottare per il proprio posto. Il nostro obiettivo tecnico è avere costantemente sei giovani provenienti dall’accademia nella formazione titolare. I giovani calciatori devono vedere e ascoltare i percorsi di chi ha già fatto strada prima di loro. Diventare calciatori non è una linea retta. Raccontare le storie dei nostri Aquilotti e celebrare coloro che ci hanno preceduto ispirerà le future generazioni. Questo lo abbiamo capito.

Il nostro obiettivo, immediato e chiaro, è rendere Spezia una squadra di Serie A consistente e competitiva. Avere una base di calciatori che vogliono veramente giocare per lo Spezia e subito dopo l’indipendenza finanziaria. Lo sforzo sarà fornire ai nostri club un vantaggio competitivo nell’attrarre e trattenere talenti di alto livello, garantendoci un successo ai massimi livelli. Sviluppare i calciatori è sia un’arte che una scienza, che richiede una visione a lungo termine.”

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