Calcio In Pillole
·7 novembre 2022
Calcio In Pillole
·7 novembre 2022
L’ex tecnico dell’Inter, Andrea Stramaccioni, ha commentato a Radio Rai il Derby d’Italia fra i nerazzurri e la Juventus, che si è concluso con la vittoria della squadra di Allegri. Ecco le sue dichiarazioni sulla sfida.
(Photo by -/AFP via Getty Images)
Sulla partita “L’Inter ha perso un’occasione contro una Juve in difficoltà. Nella prima frazione i nerazzurri hanno dimostrato di avere le carte in regola per batterli, ma c’è da dare atto alla squadra di Allegri per essere tornata in campo con una determinazione importante e vincere la partita. E’ la miglior difesa della nostra Serie A e viene da un buon filotto”.
Cosa manca all’Inter in questo momento? “La grande pecca dei nerazzurri è la personalità. Prima cosa ha perso tutti gli scontri diretti e per una squadra che vuole vincere lo Scudetto iniziano a vacillare certe sicurezza. Il secondo parametro sono le reti subite in trasferta ed è la peggiore in Serie A. Sono dati di fatto da ricondurre alla personalità”.
Sui giovani che si sono messi in mostra nella sfida “Sconosciuti al grande calcio ma che nel settore giovanile avevano fatto grandi cose. Miretti, Fagioli hanno tenuto il campo da grandi giocatori e questo è un elemento importante visto che sono mancati tanti big in questo periodo”.
(Photo by AFP) (Photo by -/AFP via Getty Images)
Sulla sosta Mondiale “Il tema Mondiale è unico nella storia del calcio. Sicuramente il ritorno sarà una specie di secondo campionato. Si possono trovare squadre che si compatteranno e altre che magari perderanno continuità. In questo momento non è facile parlare male del Napoli di Spalletti e gli faccio i miei complimenti. Non perde l’identità pur cambiando tanti elementi nella squadra”.
Un pensiero su Paulo Dybala
“Giocatore straordinario ma di difficile collocazione. L’Inter avendo tanti attaccanti ha pensato bene di non prenderlo anche se io un giocatore così nel mio parco attaccanti l’avrei voluto. La Roma ha fatto un grande colpo anche a livello economico”.