Footbola
·4 giugno 2020
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·4 giugno 2020
Riparte la Bundesliga e sembra che la pausa forzata dovuta al Coronavirus abbia rimesso tutto nella normalità. Il Lask si sarebbe trovato con un vantaggio di tre lunghezze a marzo sul Red Bull Salisburgo, ma i sei punti di penalizzazione per il mancato rispetto delle norme sulla ripresa degli allenamenti hanno ribaltato la situazione e dopo la prima giornata il sogno bianconero sembra sfumare. I biancorossi hanno dato prova di grande compattezza alla Red Bull Arena contro un Rapid che è stato surclassato dagli avversari. I viennesi infatti sono riusciti ad andare alla conclusione solo una volta, trovando Stanković molto reattivo, mentre Strebinger ha dovuto fare gli straordinari. La fortuna non ha nemmeno dato una mano agli Hütteldorfer che per infortunio hanno dovuto sostituire prima Dibon con Sonnleitner e poi quest’ultimo per Grahovac a causa di due infortuni nell’arco dei primi venticinque minuti. Un gol per tempo di Daka e di Okafor hanno portato alla vittoria e l’ex Basilea sembra dare importanti segnali e spiegare l’importante esborso di quasi dodici milioni a gennaio.
Il Lask invece crolla a sorpresa contro la matricola Hartberg e la Raiffeisen Arena vuota non è più un fattore. Eppure la sfida era iniziata nel migliore dei modi con Klauss che aveva freddato Swete con un gran sinistro da fuori. A ribaltare la situazione però ci han pensato gli uomini migliori degli stiriani, prima con un bel diagonale di Rajko Rep e poi all’ultimo minuto con Tadić che ha deviato sotto porta un facile pallone dopo una pessima uscita di Schlager. Da segnalare proprio la giornata negativa del giovane portiere bianconero che probabilmente incappa nella prima vera partita da dimenticare della sua stagione. Un piccolo passo falso che se rapidamente dimenticato lo porterà comunque a essere il numero uno della nazionale a Euro 2021. A sfruttare il crollo dei bassoaustriaci c’è stato il Wolfsberger che si conferma grande con le grandi e sbanca la Merkur Arena di Graz. Gli stiriani hanno probabilmente giocato meglio e creato di più, ma le magie dei campioni carinziani hanno spostato la gara in un’altra direzione. Da applausi il vantaggio dei Lupi con Weissman che si conferma splendido centravanti e con una fantastica rovesciata ha freddato un incolpevole Siebenhandl. Liendl nella ripresa ha trovato il raddoppio con una delle sue classiche sassate di sinistro da fuori e a nulla è servito il colpo di testa di Röcher per l’1-2 finale. Questi due risultati portano a un doppio cambio in classifica con il Wolfsberger che diventa secondo a cinque punti dal Red Bull Salisburgo scavalcando il Lask alla vigilia dello scontro diretto, mentre l’Hartberg aggancia il quinto posto relegando all’ultimo lo Sturm.
Nel Qualifikationsgruppe si prende la testa della classifica solitaria l’Austria Vienna che batte per 1-0 con rete di Fitz l’Admira Wacker, mentre l’Altach veniva fermato sull’1-1 dal Mattersburg. Trionfo del Sankt Pölten a Innsbruck contro il Wattens e lo 0-5 finale, grazie alla tripletta del giamaicano Burke, lo porta al terzo posto a più due dalle ultime tre.