Inter Milan
·5 marzo 2025
Thuram e Lautaro, l'Inter batte il Feyenoord 2-0

Inter Milan
·5 marzo 2025
Una marea nerazzurra, una colonna sonora continua. Il De Kuip, 'la vasca', uno degli stadi più caldi d'Olanda. L'Inter però è glaciale, in questo pomeriggio di fine inverno, di primavera, di sole e cielo limpido. Capace di assorbire le assenze, di cambiare pelle e uomini, di trovare nuove connessioni. E anche quelle vecchie, consolidate, immancabili: Thuram-Lautaro. Quando ci sono quei due nomi sul tabellino, sai che è andato tutto per il verso giusto. 2-0 in trasferta, con un piccolo rimorso per un rigore fallito che avrebbe reso ancora più rotondo il risultato in vista della sfida di ritorno in programma martedì a San Siro. 2-0 a Rotterdam, davanti a tanti tifosi interisti che hanno reso quasi casalingo il clima dello stadio olandese. Una partita non semplice, giocata con giudizio, aggredita nei momenti giusti, decisa da due guizzi da campioni dei centravanti nerazzurri. Il capitano Lautaro, poi: con il gol del 2-0 ha scritto un'altra pagina della storia del Club: 18° gol in Champions League, primato assoluto con Mazzola (17) scavalcato. Miglior marcatore di sempre dell'Inter nella competizione. Un motivo in più per essere contenti.
LA PARTITA Quattro esterni ai box, Bastoni largo a sinistra in una formazione con Pavard, De Vrij e Acerbi in difesa. A centrocampo, con Barella, Zielinski e Asllani. Partita non per attendisti: l'avvio della squadra di Van Persie è quello atteso, ritmo alto e aggressione a tutto campo, ribaltamenti e accelerazioni. Osman, in particolare, mette a ferro e fuoco la fascia sinistra. Indemoniato, con Dumfries, Pavard e Martinez bravi a limitarlo. Un inizio di gara atteso, nel quale l'Inter si assesta, con i frequenti scambi tra Acerbi e Bastoni e il tentativo di innescare le punte, possibilmente in campo aperto. Pazienza, è la parola d'ordine. Perché davvero la pressione dei padroni di casa è feroce. Acerbi in proiezione offensiva, Martinez attentissimo, Thuram che prova a innescare Dumfries. Il primo tempo scorre pieno di dubbi, che vengono spazzati via da Marcus Thuram. Il suo atteso ritorno al gol si materializza al minuto 38: verticalizzazione di Asllani, sponda di Dumfries e cross immediato di Barella. Thuram è fantastico, si muove in area e colpisce al volo per il gol del vantaggio. Un gol pesantissimo, che sposta gli equilibri in campo e ribadisce la supremazia sugli spalti: si sentono solo i tifosi nerazzurri, che accompagnano Lautaro nella ricerca del raddoppio. Detto, fatto. Meno di cinque minuti nella ripresa ed ecco il raddoppio. Il Toro, il capitano, Lautaro. Un gol simile a quello segnato contro il Monaco, un destro violento in area, fulminante, sull'assist di Zielinski. Non è solo il 2-0: è il gol che issa Lautaro sulla vetta dei migliori marcatori di sempre dell'Inter in Champions League. Sandro Mazzola si è fermato a 17 (in Coppa dei Campioni), Adriano a 14 + 4 reti segnate nei preliminari. Non è una sentenza sul match: la traversa scheggiata da Moder avvisa i nerazzurri che la pratica è tutt'altro che risolta. Quando però Thuram viene steso in area e - dopo la revisione del VAR - l'Inter ha il rigore del possibile 3-0, ecco che gli orizzonti nerazzurri diventano ancora più limpidi. Wellenreuther però è bravissimo e dice no al tiro dagli 11 metri di Zielinski. Nulla di fatto, con un'Inter che carica comunque a testa bassa con l'implacabile Dumfries. L'olandese a destra e Bastoni a sinistra per tutto il match hanno lavorato ai fianchi il Feyenoord. Il finale di gara diventa frastagliato, tra cambi, ammonizioni e un pizzico di nervosismo. Il 2-0 non cambia, come non cambia la convinzione che si è solo a metà dell'opera, in attesa della sfida di ritorno di martedì a San Siro.
Marcatore: 38' Thuram (I), 50' Lautaro (I)
FEYENOORD (4-2-3-1): 22 Wellenreuther; 20 Mitchell, 3 Beelen, 33 Hancko, 16 Bueno; 7 Moder, 5 Smal; 23 Hadj Moussa, 14 Paixao, 38 Osman; 19 Carranza (9 Ueda 59'). A disposizione: 21 Plamenov Andreev, 64 Ka, 17 Ivanusec, 25 'T Zand, 43 Plug, 48 Giersthove, 49 Redmond, 57 Sliti, 68 Kraaijeveld. Allenatore: Robin van Persie.
INTER (3-5-2): 13 J. Martinez; 28 Pavard, 6 De Vrij (31 Bisseck 72'), 15 Acerbi; 2 Dumfries, 23 Barella (16 Frattesi 72'), 21 Asllani (20 Calhanoglu 81'), 7 Zielinski, 95 Bastoni; 9 Thuram (99 Taremi 62'), 10 Lautaro (8 Arnautovic 81'). A disposizione: 1 Sommer, 12 Di Gennaro, 22 Mkhitaryan, 50 Aidoo, 55 Motta, 57 Quieto. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Wellenreuther (F), Bastoni (I), Mitchell (F), Osman (F) Recupero: 1' - 5'. Note: Wellenreuther para un rigore a Zielinski (I) al 65'
Arbitro: Espen Eskås (NOR). Assistenti: Jan Erik Engan, Isaak Elias Bashevkin (NOR). Quarto ufficiale: Sigurd Kringstad (NOR). VAR: Christian Dingert (GER). Assistente VAR: Tiago Martins (POR).
Squalificati: Read (F) Diffidati: Trauner, Osman (F); Barella, Dumfries, Pavard, Asllani (I).
Martedì 4 marzo 2025: Club Brugge-Aston Villa 1-3 Borussia Dortmund-Lille, 1-1 PSV Eindhoven-Arsenal, 1-7 Real Madrid-Atlético, 2-1
Mercoledì 5 marzo 2025: FEYENOORD-INTER ore 18:45 PSG-Liverpool, ore 21:00 Bayern Monaco-Leverkusen, ore 21:00 Benfica-Barcellona, ore 21:00
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