PianetaChampions
·11 dicembre 2024
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L’Ottava Sezione del Tribunale Provinciale di Barcellona ha respinto il ricorso recentemente presentato dalla difesa di Hugo Mallo, condannato lo scorso settembre per un reato di abuso sessuale.
I fatti risalgono, nello specifico, al 24 aprile del 2019, quando il difensore – all’epoca dei fatti in forza al Celta Vigo – si avvicinò alla mascotte dell’Espanyol (una donna travestita da parrocchetto), infilando le mani nel suo costume e toccandole il seno a margine di un match contro i catalani.
Questo un estratto del dispositivo, ripreso da AS:
“Il Tribunale cella sua interezza il resoconto dei fatti provati” e revoca del tutto la presunzione di innocenza a cui Mallo ha voluto fare affidamento, poiché la condanna si basava sulla testimonianza della vittima e sui video forniti dalla stessa. La versione di Mallo è stata giudicata “contraddittoria non solo con la testimonianza della vittima ma con le immagini fornite”. In applicazione del codice vigente all’epoca dei fatti, il giudice ha inflitto a Mallo una pena detentiva di 24 mesi con condizionale e 7.000 euro di risarcimento, oltre alla copertura delle spese processuali della vittima. Nella sentenza si è ritenuto che il minimo della pena non potesse essere imposto “non essendovi stato alcun atto di costrizione o di pentimento da parte dell’imputato nei confronti della vittima “.