Calcionews24
·26 dicembre 2024
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·26 dicembre 2024
A Torino, in occasione del periodo natalizio, regna sovrana la pace nell’area delimitata dal Fiume Sangone e Via Artom. Parliamo di un fazzoletto di terra ubicato nella zona sud del capoluogo piemontese, dove – al posto di rovi e sterpaglie presenti fino a una dozzina di mesi or sono – sta prendendo forma il nuovo centro sportivo del Toro: il Robaldo. Solo durante le festività però, perché dallo scorso gennaio da queste parti non si sente altro che il rumore di ruspe e betoniere.
Il Robaldo è (o per meglio dire, sarà) un imponente impianto sportivo. Una ‘cittadella granata’ in parole povere, destinata ad accogliere il settore giovanile del Torino: dall’Under 12 sino alla Primavera. Nello specifico, il piano finale prevede la realizzazione di quattro campi, tre dei quali a misura regolamentare, attorniati dalle opportune strutture. Un progetto che si prospetta all’avanguardia, capace di soddisfare le esigenze della società calcistica sabauda naturalmente, senza però trascurare il rispetto dell’ambiente grazie ad un disegno di costruzione all’insegna della sostenibilità.
Come anticipato, i lavori in quel del Robaldo sono iniziati su ordine dell’attuale patron del Torino Urbano Cairo – sotto l’attenta supervisione del Comune – all’incirca un anno or sono. Non senza, giusto sottolinearlo, qualche lamentela da parte della tifoseria granata, che confidava in un intervento più tempestivo da parte della società (il Toro detiene il bando per la concessione del terreno dal 2016). All’ultimo 4 maggio risale invece l’inaugurazione del primo campo, con il completamento dell’intero progetto previsto a cavallo tra il finire della primavera e l’inizio dell’estate del 2025.
Nel video realizzato stamane da CalcioNews24, ecco quindi una panoramica sullo stato di salute del Robaldo ad ormai una manciata di giorni dal capolinea dell’anno corrente. Nelle immagini, sono ben visibili i già citati quattro rettangoli verdi, ormai tutti muniti del terreno sintetico. Non mancano nemmeno la ‘classiche’ panchine a tinte granata presenti ai bordi degli stessi. Appena intravedibili invece, i primi scheletri degli spogliatoi e delle tribune che come spiegato verranno edificate nei prossimi mesi.
Insomma, il Torino calcio è pronto ad espandere ulteriormente il proprio legame con la Torino città e dopo anni di attesa il conto alla rovescia per l’apertura del Robaldo sta per arrivare.