Torino, Vanoli: “Turnover? Vediamo di partita in partita. Su Sanabria…” | OneFootball

Torino, Vanoli: “Turnover? Vediamo di partita in partita. Su Sanabria…” | OneFootball

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DirettaFanta

·24 ottobre 2024

Torino, Vanoli: “Turnover? Vediamo di partita in partita. Su Sanabria…”

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Alla vigilia di Torino-Como, Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa. Le dichiarazioni sono state prese da TuttoMercatoWeb.

Come sta la squadra? “Bene, stiamo molto bene, a parte l’arrabbiatura di Cagliari. L’abbiamo analizzato, ora pensiamo meno alle prestazioni e più ai punti. Servono voglia e determinazione per migliorare in ciò che stiamo subendo, quindi la voglia di non prendere gol, e raccogliere punti per invertire trend negativo”


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Como di Fabregas? “L’ho affrontato l’anno scorso, nella parentesi Chelsea l’ho allenato tra virgolette. E’ stato un giocatore che mi ha insegnato tanto, lo prendo anche come esempio: è un giocatore vincente. Hanno inserito tanti giocatori di qualità, ma noi guardiamo a noi stessi e andiamo avanti per la nostra strada”

Vedremo turnover? “Dipende da chi hai a disposizione. Recuperiamo tanti ragazzi, vediamo una gara per volta”

Come sta Sanabria? Gioca? “Sì, ieri ha avuto la febbre ma oggi sta bene e si è allenato. Anche Karamoh e Pedersen hanno smaltito la febbre, siamo fortunati…”

Cosa manca per i risultati? “Stiamo offrendo grandi prestazioni, ma non è abbastanza. E’ un peccato buttare via prestazioni come a Cagliari, ora dobbiamo migliorare”

C’è da registrare qualcosa in difesa o è legato ai momenti della partita? “Abbiamo subito ma anche segnato negli ultimi 15 minuti, non è un discorso di condizione fisica. E’ una questione di attenzione e concentrata, bisogna allenarla tutti i giorni: non sul campo, ma nei particolari. E la stiamo registrando”.

C’è stata la visita del presidente Cairo: possiamo sapere su che tasti ha battuto? E’ da un po’ che non si vede… “E’ venuto a caricare la squadra, è stato importante quando le cose non vanno bene. Si è trattato di un discorso motivazionale”.

Spesso ha insistito sulla prestazione… “A me non piace fare i punti senza prestazioni. Abbiamo sempre fatto le prestazioni, ma serve la cattiveria per raggiungere il risultato. E se lo raggiungo senza prestazioni, non abbiamo fatto nulla. Il Torino deve giocare a calcio, a Cagliari non è possibile andare sul 2-1 e poi perdere”.

C’è la possibilità del passaggio alla difesa a quattro? “Me la fate sempre questa domanda…Non sono integralista, ho sempre detto che questa potrebbe essere un’ipotesi ma bisogna anche guardare centrocampisti e attaccanti per sapere cosa puoi fare. E’ un discorso collettivo, i gol subiti si possono migliorare con la difesa a cinque o a quattro”.

Maripan può giocare dall’inizio? “E’ una risorsa importante, è il capitano del Cile”.

E Vlasic a ridosso della punta in un 3-5-1-1? “L’ho provato ieri con la mancanza di Sanabria”.

Sanabria ha risposto bene a Cagliari: ora qual è il messaggio che lancia a Tonny per il futuro? “Non devo lanciargli messaggi…Ha fatto grandi prestazioni, ha segnato in Nazionale e a Cagliari col Torino. E’ un ragazzo che si prende le sue responsabilità, è ciò che cercavamo da tutti. Abbiamo segnato il doppio dei gol dell’anno scorso con sette giocatori, ma sono d’accordo che non possiamo prenderne così tanti. Devo lavorarci”.

Deve lavorare più sulla testa o sulle manovre e sulle giocate per i gol subiti? “E’ un lavoro individuale, i gol presi sono in tanti casi perché si perde l’uomo. E poi c’è l’aspetto della testa, l’autogol di Cagliari è da mangiarsi le mani…Sono determinato, sapevo che avrei passato questi momenti ma se li passiamo diventiamo più forti”.

Gineitis può essere utilizzato sulla fascia? “Penso che non sia il suo ruolo…A me piace tanto da mezzala, si sta completando. Ha un tiro incredibile”.

Coco ha bisogno di una pausa? “No. Il campione deve uscire da solo: tutti li passiamo, ha fatto vedere le sue potenzialità e le farà rivedere. Forza e coraggio e andiamo avanti”.

Come si allenano cattiveria e concentrazione? “Parte da lontano, dai dettagli, e non sono solo all’interno del campo ma anche da dove vuoi arrivare. Magari arrivare 10 minuti prima, questa è mentalità. Piano piano la inserirò. E’ un passaggio, tutto questo va tradotto nel lavoro collettivo. E anche un compagno deve sapere coprire un errore dell’altro”.

Coco e Maripan possono fare i braccetti? “Coco può fare tutti e tre i ruoli, ha caratteristiche per poterlo fare. Maripan, per esperienza e carisma, è più adatto come centrale della difesa a tre”.

Termina così la conferenza stampa dell’allenatore del Torino.

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