Calcio e Finanza
·22 gennaio 2025
Calcio e Finanza
·22 gennaio 2025
Mentre il 4 marzo nell’aula bunker accanto al carcere di San Vittore a Milano inizierà il processo con rito abbreviato ai vertici delle curve di Inter e Milan ( tra gli imputati ci sono Marco Ferdico e Andrea Beretta della Nord, Luca Lucci della Sud, e tutti gli arrestati il 30 settembre nell’ambito della maxi indagine “Doppia curva” condotta da Polizia e Guardia di Finanza), anche il fronte sportivo è pronto a mettersi in moto per accertare eventuali illeciti compiuti dai tesserati dei due club.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, le migliaia di pagine dell’inchiesta penale sono arrivate a Roma al procuratore della FIGC Giuseppe Chinè, che sta visionando i verbali di interrogatorio dei calciatori. Nei prossimi giorni verranno sentiti non solo i tesserati coinvolti (Marotta, Zanetti, Inzaghi, Calhanoglu, Calabria), approfondendo gli aspetti sportivi della questione, ma anche coloro mai ascoltati, nomi sui quali c’è il più stretto riserbo.
Finita la fase delle audizioni partiranno gli avvisi di conclusione indagini per annunciare i possibili deferimenti. Rischiano una squalifica di poche giornate Calhanoglu e Calabria se dovesse essere accertata la violazione dell’articolo 25 del codice di giustizia sportiva che fa riferimento alla prevenzione di fatti violenti, mentre la sanzione per i club dovrebbe limitarsi a una multa.
Ieri sempre sul tema criminalità nelle curve c’è stata l’audizione del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina presso il Comitato dell’Antimafia. Il numero uno della FIGC ha fornito un quadro di iniziative e provvedimenti che in questi anni la Federcalcio ha adottato, dal codice ad altre misure sanzionatorie e di contrasto.