AreaFanta
·28 dicembre 2024
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·28 dicembre 2024
Vanoli, tecnico del Torino, ha parlato in vista della gara contro l’Udinese. Ecco le sue parole, riportate da TMW:
Come sta la squadra? “Abbiamo recuperato Milinkovic, che aveva un problema all’addome, e Njie, che ieri ha subito un trauma al ginocchio. Ma sono entrambi con noi. Contro il Bologna abbiamo dimostrato che a livello fisico ci siamo, sappiamo l’importanza di questa gara: nelle ultime due dell’andata ci sono punti importanti, abbiamo il focus su Udine”
Che Udinese si aspetta? “Vengono da un risultato importante a Firenze, la loro cultura è di trovare giocatori strutturali e fisici. Servirà attenzione, la difficoltà sarà sui corner: superano quasi tutti il metro e 90, poi Thauvin ha fatto tre gol e ha qualità. Anche Lucca si sta confermando. Per me è una squadra completa, non è una sorpresa ma sul piano fisico ci impegnerà molto”
Un bilancio sui primi mesi al Toro “Dobbiamo guardare avanti, costruire qualcosa in prospettiva futura. E’ iniziato un nuovo ciclo: nella prima parte ci sono stati risultati positivi e negativi, stiamo trovando un nuovo concetto. Non pensavamo di trovare così tante difficoltà, ma è anche dovuto al percorso. Gli obiettivi cambiano, ora ci focalizziamo per arrivare il prima possibile a punti importanti”
Ilic può aiutare in fase offensiva? “Ha le qualità per farlo. Quello che sta facendo è il suo ruolo ideale: abbiamo tanti giocatori con qualità importanti che possono saltare l’uomo e mettere l’ultima palla, come Vlasic. Non possiamo soffermarci su questioni qualitative, ma serve anima e forza: lasciamo da parte le qualità, ma davanti dobbiamo mettere il Toro e la squadra”
Cosa chiede ai quinti a Udine? “Per fare bene la fase difensiva, bisogna attaccare perché così i loro quinti ti seguono. Ma devono anche fare gli uno contro uno, su quello stiamo migliorando: ciò che voglio è che i quinti attacchino di più per costringere gli altri alla difensiva”
Come sta Walukiewicz? “Ha avuto una crisi respiratoria contro il Bologna, lo valuteremo e spero di recuperarlo per la prossima”
Quanto è importante domani da 1 a 10? “11. Mi avete un po’ riso in faccia quanto dicevo che i punti salvezza erano la priorità, ma vuol dire che non sono uno stupido. In queste due partite, prima a Udine su un campo difficile contro una squadra complicata e lo ha dimostrato, ci sono punti importanti come a Empoli”
Come stanno gli attaccanti? “Non c’è chi fa meglio quando entra oppure no, tutti devono dare di più anche in zona realizzativa. Non è vero che non si tira in porta, ma bisogna arrivarci con cattiveria: con il Bologna abbiamo avuto grande occasione con Karamoh, abbiamo avuto potenziali occasioni come quella di Sanabria che non è stato reattivo nel pressing…Lì dobbiamo cercare la differenza, siamo una squadra che ha dimostrato di avere giocatori che possono entrare subito in partita e altri che hanno bisogno di più tempo. Anche sui piazzati, chi tira e chi salta, deve avere la convinzione di fare gol”
Quale giocatore ruberebbe all’Udinese per il suo Toro? “Nessuno. Assolutamente”
Siete costretto a cambiare di nuovo in difesa: come disegnerà il reparto? “Tra squalifiche e infortuni ce ne sono capitate un po’…Chi va in campo, deve dare il 110%. Non puoi andare sotto con il Bologna per un errore del genere, tiriamoci su le maniche e andiamo avanti”
Su quali tasti ha battuto in spogliatoio? “Ho fatto vedere il percorso ai ragazzi: ho fatto vedere i dati delle prime 7 gare e delle ultime 10, se ci nascondiamo vuol dire che stiamo sbagliando. Ho imparato che quando metti davanti alla realtà, capisce e non sono chiacchiere. Il primo obiettivo era raggiungere i punti salvezza, è tutto chiaro. E dobbiamo dimostrare sul campo”
Chiosa di Vanoli. “Vorrei dire una cosa, la società ha chiesto e ottenuto dalla Lega di giocare con il lutto al braccio in memoria di Gian Paolo Ormezzano. Io non l’ho conosciuto e questo mi dispiace perché non ho avuto modo di conoscere una persona così innamorata e tifosa del Torino. È un grande dispiacere però Piero (Venera il responsabile della comunicazione, ndr), che è un po’ il mio riferimento per la storia granata, mi ha raccontato di quanto Ormezzano volesse bene al Torino. Volevo unirmi alle condoglianze del club alla famiglia e dire che domani giocheremo con il lutto al braccio per onorare una persona così importante”.