Lazionews24
·19 gennaio 2025
Lazionews24
·19 gennaio 2025
Clemente Mimun ha parlato sulle colonne da Il Messaggero la sfida di questa pomeriggio Verona Lazio: di seguito le sue parole.
«Momento difficilissimo per la nostra Lazio che nelle ultime cinque partite ha messo insieme altrettanti punti. Una media insufficiente per una squadra che lotta per la salvezza. Figuriamoci per chi vuol provare a giocare la Champions. Certo contano assenze, lungodegenti, panchina corta e scelte arbitrali. Ma non dobbiamo cercare scuse. Da più di un mese è venuta meno la grinta, la coesione, perfino la convinzione e qualcuno trotterella, fa scelte difensive suicide, perde la palla a centrocampo provocando contropiedi sanguinosi. Facile scaricare la responsabilità su Tchaouna, troppo spesso impalpabile e su Isaksen che nei match si produce al massimo in una o due sgroppate. La verità è che i meccanismi difensivi, Romagnoli compreso, non stanno funzionando più e che anche Rovella e Guendouzi paiono giustamente esausti. Contro il Como abbiamo guadagnato un punto con gli avversari che hanno fatto il tiro a segno contro Provedel. Per fortuna la loro mira è stata scarsa. Eppure se avessimo tirato di più, evitato inutili passaggi in area e non ci fossimo pestati i piedi tra di noi, avremmo addirittura potuto vincere. Soprattutto se i cambi fossero stati anticipati. Anche oggi, contro un Verona vicino all’abisso della zona retrocessione, rischiamo grosso. A meno che Baroni non sia riuscito a far tornare la squadra in sé. Sarà il caso che tutti, anche chi immagina di andare altrove, si ricordi che la Lazio non è una squadretta di passaggio, ma un punto d’arrivo. La società è seria e solida, nonostante il falconiere. Ha una tifoseria fantastica. Roma è una città splendida. Tutti i giocatori sono importanti, ma alla fine quasi nessuno è necessario. Le squadre si rinnovano in continuazione e se si lavora bene sul mercato, anche senza avere decine di milioni da spendere, si trovano soluzioni interessanti. Prova ne sia il team di quest’anno, che per larga parte del girone d’andata è stato la sorpresa. Se la squadra si ritrova – e non è impossibile – ci darà altre soddisfazioni. E se ricominciassimo da Verona? Forza ragazzi, metteteci gambe, testa e cuore!».
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