PianetaSerieB
·14 aprile 2025
Virtus Entella, Gozzi: “Promozione dominante, ripartiremo da Gallo! Salvezza in B sarebbe la nostra Champions”

PianetaSerieB
·14 aprile 2025
Antonio Gozzi, presidente della Virtus Entella, ha commentato a TMW la freschissima promozione in Serie B ottenuta dai Diavoli Neri nella giornata di ieri.
Presidente, volendo paragonare questa promozione con le altre ottenute in precedenza, cosa si sente di dire?“Che questa, lo dicono i numeri, è stata la stagione più dominante delle tre. Non a caso abbiamo 11 punti di vantaggio sulla seconda a due giornate dalla fine della stagione regolare e, in più, in un girone che a mio modo di vedere è una B2, vista la presenza di club come Ternana, Torres, Pescara, Arezzo, Perugia, Ascoli, SPAL e Milan. Tutto questo senza mai perdere una gara in trasferta e con un filotto di 30 risultati utili consecutivi. La promozione del 2014, nell’anno del centenario, ovviamente rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi, così come quella ottenuta con la rete di Mancuso contro la Carrarese, nella stagione in cui il nostro campionato iniziò a novembre dopo mesi di stop a causa delle vicende sportive che ci hanno tenuto in bilico tra Serie B e Serie C. Quella di oggi, però, è senza dubbio la promozione del collettivo, dello spirito di gruppo e del gioco di squadra. A tutte le squadre che ho avuto nel corso della mia gestione ho voluto bene, ma ieri sera ai ragazzi mi sono permesso di dire che, proprio per tutto quello che ho evidenziato poco fa, a loro voglio ancora più bene”.
Dove affondano le radici di questo successo?“Senza dubbio nella conferma di Gallo in estate e nella decisione di rinnovare profondamente il gruppo, rinunciando ai grandi nomi per puntare su ragazzi che militavano in Serie D, come Franzoni, oppure su quelli che già erano in C ma che avevano la giusta fame. Vedi Guiu, Tiritiello, Varitti e altri”.
A riprova che l’Entella è davvero il ‘prototipo della squadra perfetta per la C’ di cui in tanti hanno parlato in questi mesi.“Probabilmente è così, anche perché come Entella abbiamo maturato un’esperienza importante nel corso degli anni. Per questo ho sempre voluto continuare con Matteo Matteazzi come direttore generale e Matteo Superbi come direttore sportivo. Anche se, in realtà, una differenza c’è”.
Quale?“Complici i miei molteplici impegni, quest’anno la squadra è stata gestita in particolare da mio figlio Augusto Gozzi e da mio genero Orazio Dell’Aversana, che saranno l’Entella dopo di me, per un passaggio generazionale che vedrà andare avanti il mondo del calcio a Chiavari legato a doppio filo al concetto di famiglia. Io quest’anno ho fatto il senatore, sono stato una figura a cui chiedere consigli. Il resto lo hanno fatto loro. E probabilmente sono stati più bravi di me a capire cosa servisse davvero all’Entella per vincere in Serie C”.
Abbiamo parlato di gruppo come elemento centrale, ma c’è un giocatore che rappresenta, a suo dire, la “figurina” di questa stagione?“Sì, c’è… ma non la dirò mai!”.
Quale sarà, invece, il futuro dell’Entella in Serie B? Si riparte da Gallo?“Assolutamente sì, così come dalla conferma della dirigenza. Con l’obiettivo della salvezza, che per una realtà come la nostra, in una cittadina da 27mila abitanti, vale la vittoria della Champions League”.
Facendo un passo indietro, invece, che Serie C si lascia alle spalle?“Una categoria dove, forse, 60 società sono troppe. La vecchia ‘riforma Gravina’, che prevedeva una Serie C élite e una C2 strutturata sul semiprofessionismo, probabilmente sarebbe stata la scelta giusta. Ma ormai è il passato. Va dato, invece, grande merito a Matteo Marani per aver portato una visibilità enorme al torneo grazie all’accordo con Sky Sport. E questo è un fatto del quale è impossibile non tener conto”.
Come valuta, invece, il progetto delle seconde squadre?“Per me la Serie C è il torneo dei municipi, è l’Italia della provincia e ha un valore inestimabile. Le seconde squadre sono soggetti difficili da gestire e, personalmente, avrei trovato la riproposizione del vecchio ‘Campionato De Martino’ come la scelta migliore”.
In chiusura, presidente, tornando alla sua Entella: che squadra vorrà vedere il prossimo anno in Serie B?“Una che abbia la medesima tenuta mentale di quella attuale. Capace, nel corso della stagione, di cercare il risultato fino alla fine del recupero. Con tutti i suoi elementi. Non è un caso che alcuni dei gol più decisivi siano arrivati dai nostri difensori…”