Zanetti: "Affrontiamo una grande squadra, noi dobbiamo consolidare il nostro percorso" / VIDEO | OneFootball

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Hellas Verona FC

·18 gennaio 2025

Zanetti: "Affrontiamo una grande squadra, noi dobbiamo consolidare il nostro percorso" / VIDEO

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Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Paolo Zanetti, rilasciate oggi alla vigilia di Hellas Verona-Lazio, match valido per la 21a giornata di Serie A Enilive 2024/25, in programma domani, domenica 19 gennaio alle ore 18, allo stadio 'Bentegodi'.

Hai già incontrato la nuova proprietà? "Ho visto i tre emissari del Fondo, ma si sono solo presentati. Ci sarà modo e tempo per discutere meglio con loro. In questo momento è importante mantenere la squadra concentrata sul campo, anche perché ci aspetta una partita difficile contro una squadra difficile, che è prima nel girone di Europa League e quarta in campionato. Volevamo rimanere concentrati sul campo, anche recuperando alcuni giocatori importanti dal turno di squalifica, senza farci deviare da questioni societarie".


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Aspetti qualche giocatore dal mercato di gennaio? "In questo momento dobbiamo restare concentrati, continuando a migliorare il percorso che abbiamo intrapreso con i giocatori in questo ultimo mese. Sappiamo che ci sono alcune situazioni in ballo, sia in uscita che in entrata. Vedremo cosa succederà in questa seconda parte del mese di gennaio: resto fiducioso che si proverà a dare rinforzo alla squadra".

Il Verona è ha un'identità di gioco più solida? Cosa dobbiamo aspettarci da questa partita, visti gli ultimi buoni segnali? "Sicuramente restano sempre meno partite e dobbiamo provare a fare punti contro chiunque. Abbiamo intrapreso una strada, che ritengo giusta, e ho provato a dare soluzioni: adesso le cose stanno andando diversamente. Dobbiamo consolidare e incrementare questo percorso, migliorando alcune situazioni con e senza palla. Anche contro le big, è chiaro, dobbiamo giocare provando a fare punti".

Che margini di miglioramento ha questa squadra? "Spero siano tanti i margini di miglioramento, ma la continuità e l'aspetto fisico sono importanti. Sarr e Tengstedt, per esempio, vengono da una stagione nella quale hanno giocato poco: solo adesso trovano continuità di minuti e prestazioni. Sarr ha caratteristiche uniche per noi, ma fa ancora fatica a recuperare dal giorno gara per esempio. Deve ancora riprendere il ritmo, e per questo penso che non sia ancora al top della sua condizione. Tengstedt, invece, sta migliorando anche nella fase di non possesso, e si sta impegnando tanto nel farlo, ma questo ovviamente non deve andare a discapito delle sue importanti doti realizzative e delle sue qualità tecniche. Mosquera, Livramento e Suslov si allenano sempre al massimo e cresceranno ancora. Le soluzioni le abbiamo e sono certo che questa squadra ha ancora margine di miglioramento. Deve essere chiaro però che non deve ricadere tutto sulle spalle dei singoli, perché tutto dipende dalla totalità della squadra".

Cambiando la tua ideologia di gioco, ti piace questo modo di giocare della squadra? "Ci sono alcune componenti che mi piacciono, come aggressività, dinamismo, verticalità. Ovviamente questo modo di giocare è opposto rispetto alla prima parte della mia carriera, ma a questi livelli un allenatore deve saper giocare in ogni modo e in tutte le filosofie. La squadra ha delle caratteristiche e credo il modulo migliore per giocare sia questo, perché ci rende più compatti e più aggressivi. Questo tipo di calcio, ad oggi, si sposa meglio con questa squadra: un calcio moderno, perché oggi si va sempre più verso questa tipologia di gioco. Mi piacerebbe in futuro, oltre a fare bene una certa fase, imporre di più il nostro gioco".

Come giudichi la prestazione di Faraoni a Napoli? "Faraoni ha fatto un'ottima partita, ma sapevo di avere varie possibilità in termini di caratteristiche o di uomini. Ho scelto lui, sia per l'uomo che è, ma anche per quello che ogni giorno vedo in allenamento. Mi ha risposto sul campo e credo che sia stato importante, anche per lui stesso, dimostrare che può essere importante in questa squadra. Il dualismo con Tchatchoua continuerà ad esserci, perché credo che avere più possibilità nei ruoli sia importante anche per i singoli, in termini di competitività. Penso anche che Faraoni possa giocare più avanti".

Come sta Ghilardi? "Ghilardi ha recuperato. Suslov in settimana ha avuto la febbre. Deciderò domani se comunque farlo partire dal primo o a gara in corso".

Cosa cambia con il nuovo ruolo di Maurizio Setti? "Non cambia molto, se non il ruolo. La garanzia di avere uomini di calcio come Setti e Sogliano che proseguono il loro lavoro qui, è importante. I risultati parlando per loro: sono la nostra garanzia sportiva. Lo chiamerò Direttore e non Presidente, ma non cambierà certamente il nostro rapporto".

Come sta Frese? "Frese lo vedremo forse intorno a marzo. Ancora è in una fase di lento recupero e ha bisogno di tempo".

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