Calcio e Finanza
·30 ottobre 2024
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·30 ottobre 2024
Non si arresta la discesa di Zhang Jindong (padre dell’ex presidente dell’Inter Steven Zhang) nella classifica degli uomini più ricchi della Cina stilata da Hurun, gruppo editoriale con sede a Shanghai. Nella Hurun Rich List 2024 il fondatore di Suning, tra i principali azionisti di Suning.com e persona a cui tra il giugno 2016 e il maggio 2024 ha fatto capo la catena di controllo del club nerazzurro, continua a perdere posizioni.
Nel 2019 il padre di Steven Zhang si trovava addirittura in 15esima posizione: nel 2020 era poi sceso al 40esimo posto, con un patrimonio stimato in 15 miliardi di dollari. Le difficoltà economiche di Suning.com, principale società della galassia Suning, hanno portato Zhang a rinunciare alla guida della azienda quotata a Shenzen cedendone la maggioranza (ma rimanendo comunque tra i principali azionisti).
Nella classifica del 2021, così, Zhang Jindong aveva perso ben 232 posizioni in classifica, passando da un patrimonio stimato di 15 miliardi di dollari ad uno di 2,3 miliardi di dollari che valevano la 272esima posizione tra gli uomini più ricchi della Cina. La graduatoria del 2022 ha poi mostrato un ulteriore crollo per Zhang, che ha perso ulteriori 242 posizioni scendendo fino in 514esima posizione con un patrimonio stimato in 1,7 miliardi di dollari.
L’aggiornamento del 2024 posiziona l’imprenditore ancora più in basso, alla posizione numero 808, con un patrimonio che per la prima volta è inferiore al miliardo di dollari, a quota 920 milioni di dollari. Zhang Jindong ha così perso oltre 14 miliardi di patrimonio nel giro di quattro anni e poco più di 800 posizioni nella classifica degli uomini più ricchi in Cina.
Di seguito, l’evoluzione del patrimonio di Zhang Jindong dal 2015 a oggi secondo Hurun e la posizione in classifica:
Guardando ai dati in generale, i miliardari in Cina sono sempre meno. Tra le ragioni principali ci sarebbero le restrizioni governative, la debolezza di alcuni settori dell’economia e la depressione dei mercati azionari. Dal picco di 1.185 nel 2021, Hurun ha reso noto che il numero di miliardari (in dollari) si è ridotto a 753, con un calo del 36% ben superiore al calo del 10% del valore del renminbi rispetto al dollaro nello stesso periodo. Solo nell’ultimo anno, il numero di miliardari è diminuito del 16%, mentre il renminbi si è deprezzato solo del 2,5% rispetto al dollaro.
La lista di Hurun ha visto un netto ricambio, con imprenditori più anziani, come gli immobiliaristi, che hanno lasciato il posto a volti nuovi come Zhang Yiming, capo di ByteDance. Il 41enne fondatore dell’azienda proprietaria di TikTok e il suo equivalente cinese Douyin è diventato per la prima volta la persona più ricca del Paese, con un patrimonio di 49 miliardi di dollari, nonostante la sua società sia da tempo nel mirino del governo statunitense. Zhang ha spodestato il “re dell’acqua in bottiglia”, il 70enne Zhong Shanshan, “capolist” per tre anni fino a quando la sua azienda principale, la Nongfu Spring, ha visto il prezzo delle sue azioni crollare del 40% dopo essere stata accusata sui social media di essere “filogiapponese”.
La lista dei ricchi, che comprende anche imprenditori di Hong Kong Macao e Taiwan, ha visto un calo senza precedenti da quando viene stilata la classifica, in quanto «l’economia e i mercati azionari cinesi hanno avuto un anno difficile», ha dichiarato il presidente di Hurun Report Rupert Hoogewerf. La flessione del numero di super-ricchi è figlia anche della “caduta” della vecchia guardia di ricchi immobiliaristi, decimata dal crollo del mercato immobiliare cinese, un tempo in piena espansione.
I miliardari cinesi dell’e-commerce sono stati duramente colpiti dalle misure di repressione, ma si sono dimostrati più resilienti. Pony Ma, fondatore di Tencent, l’azienda dietro la superapp WeChat, si è classificato al terzo posto della lista, mentre Colin Huang, il fondatore di Pinduoduo e Temu, si è piazzato al quarto. Chris Xu Yangtian, fondatore della piattaforma internazionale di abbigliamento Shein, si è classificato al 76° posto con un patrimonio di 7 miliardi di dollari. «La nuova generazione di imprenditori cinesi è molto più internazionale dei loro predecessori», ha dichiarato Hurun nel rapporto. Jack Ma di Alibaba, in cima alla lista nel 2020 prima di scomparire dalla scena pubblica, si è classificato al 10° posto quest’anno.
Hurun ha dichiarato che il 15% della lista dei ricchi vive al di fuori della Cina continentale, a Hong Kong, Macao o Taiwan, mentre 30 membri vivono negli Stati Uniti e a Singapore, con la città-stato asiatica che sta diventando sempre più popolare come rifugio offshore per i miliardari cinesi. I ricchi continuano ad avere influenza politica: circa il 7% è membro della Conferenza consultiva politica del popolo cinese, o del suo parlamento, l’Assemblea nazionale del popolo.
Rispetto a 10 anni fa, oggi gli imprenditori del settore degli smartphone e delle nuove energie occupano un posto di rilievo nell’elenco, come Robin Zeng, responsabile del produttore di batterie al litio Catl, Li Zhenguo del produttore di pannelli solari Longi, Lei Jun del produttore di smartphone Xiaomi e Frank Wang del produttore di droni Dji.
Di seguito, la top 10 dei miliardari cinesi del 2024: