PianetaChampions
·01 de janeiro de 2025
PianetaChampions
·01 de janeiro de 2025
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato dall’Arabia Saudita alla vigilia della semifinale di Supercoppa italiana contro l’Inter. Ecco quanto raccolto da TMW.
È la prima volta che giocate con l’Inter in condizioni normali. “È così, per noi dopo questa striscia di risultati in campionato ed essere in alto è una partita importante, anche se è diversa rispetto a quelle del campionato. Sarà diversa, è una partita in 90 minuti, dove ci si gioca un’eliminazione secca e va vista con un’ottica diversa”.
Come si spiega le difficoltà storicamente avute con l’Inter? “Intanto bisogna pensare a cosa ha fatto l’Inter in questi ultimi tre anni, è la squadra più forte. Le ultime due partite sono state le più difficili, le altre sono state più equilibrate e dovremo stare attenti a non subire inizialmente come è avvenuto nelle ultime due partite, rimanere in gara un po’ più a lungo, l’Inter diventa difficile da recuperare se va in vantaggio”.
Atalanta tra le big, unica delle quattro ad aver vinto in Europa. Quanto orgoglio c’è? “Tantissimo, le squadre in italiane in Europa erano assenti come vittorie da tanto tempo. Averlo fatto noi, soprattutto per il percorso fatto in Europa League, con un percorso competitivo, è stato motivo di grande orgoglio e anche un punto importante per il nostro percorso”.
Come state? “Siamo arrivati ieri sera, è un po’ tutta una novità. Abbiamo visto questa città iper moderna che non ci aspettavamo, è una competizione nella quale entreremo nelle prossime ore: giocata così, lontano da casa e da tutti i tifosi, è un po’ strana. Entreremo nell’ordine di idee mano mano che ci avviciniamo, è una competizione molto importante ma domani è una semifinale: per noi sarà importante anche rientrare in campionato quando giocheremo con Juventus, Udinese e Napoli in una settimana. Domani serve per raggiungere il trofeo, ma anche testare quanto questa squadra è competitiva, anche in ottica campionato. Poi diventerà anche più importante il risultato”.
Che impressione le fa il calcio saudita? “Intanto grazie per come ci avete accolto, per me è stata veramente una sorpresa anche se abbiamo visto ancora poco. Per noi non era facile da immaginare. Tornando alla partita, tutte le giochiamo al massimo, anche se questa è arrivata come data in un momento particolare, però saremo al meglio delle nostre possibilità per avere il massimo delle possibilità di vincere questa coppa. Il primo scoglio sarà con l’Inter: pensiamo di giocare con tutta la squadra, con gli undici titolari e i cinque cambi, per poter riuscire a superare il turno”.
Può esserci la prima di Zaniolo da titolare? “Non ho ancora deciso, non c’è solo lui: ci sono Brescianini, Samardzic, Scalvini. In funzione del campionato abbiamo bisogno di avere più giocatori competitivi, perché incontreremo altre squadre di alto valore”.
Il rapporto con Lee Congerton? “È andato via un anno e mezzo fa, ha lavorato un anno con noi perché ha contribuito proficuamente alla crescita della squadra. Fra tutti, lui ha il merito di aver portato Lookman dal Lipsia, l’aveva conosciuto al Leicester e ci credeva molto. Già solo questo è stato sufficiente”.
Quanto è importante per l’Atalanta essere in Arabia Saudita e far crescere la propria fanbase? “Noi nel 2024 abbiamo fatto tre finali: Coppa Italia, Europa League, Supercoppa europea. Questa è la quarta finale (in realtà è una semifinale, ndr) in pochi mesi, giocare questo tipo di partite dà prestigio al club, valore ai giocatori, soddisfazione a tutti noi. Sono partite molto viste nel mondo, nelle quali vuoi fare bella figura ed essere competitivo al massimo. Per noi è importante essere qui, sarà ancora più importante vincere”.