Juventusnews24
·01 de abril de 2025
Braghin è una furia dopo Inter Juventus Women: «Cose da Kung Fu Panda, può cambiare la storia di questo campionato»

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·01 de abril de 2025
Stefano Braghin ha rilasciato un’intervista a Tuttosport. Di seguito le parole del direttore della Juventus Women dopo l’ultimo match contro l’Inter.
CAMPIONATO – «Domenica al 90’ il campionato era virtualmente chiuso, in tre minuti si è riaperto anche perché adesso le inseguitrici stanno molto meglio di noi dal punto di vista psicologico e perché abbiamo ancora lo scontro diretto con entrambe.
RIGORE – «Un episodio che ha influito tantissimo non solo sulla partita, ma sulla storia di questo campionato: è stato un palese abbaglio dell’arbitro. In trent’anni di calcio non ho mai visto un calciatore che contemporaneamente riesce a colpire di testa e a sgambettare volontariamente un avversario. Forse solo in Kung Fu Panda… Seriamente, credo che per dare un rigore al 93esimo in una sfida scudetto servano evidenze ben diverse, posto che qui di evidente c’era ben poco»
VAR – «Ben venga il VAR a chiamata e speriamo anche che la “crisi vocazionale” all’arbitraggio possa essere risolta: non è facile avere un livello alto, ma so che si sta lavorando per alzare la concorrenza e, di conseguenza, il livello delle prestazioni arbitrali in coerenza con quanto accade sui campi del calcio femminile»
RICADUTE PSICOLOGICHE – «Poter rigiocare dopo sette giorni forse sarebbe stato più semplice, avere due settimane per pensare a quanto è accaduto potrebbe non essere d’aiuto. Ma la nostra è una squadra genuina e appassionata. Si è visto nei due minuti successivi proprio a quel rigore… Le ragazze hanno cercato di reagire all’ingiustizia rimediando anziché ragionando per conservare il pareggio, cosa che sarebbe stata più logica. In quel momento il cuore ha prevalso sulla ragione, questa è una cosa bellissima che non potrò mai rimproverare loro. Poi, è vero, dobbiamo crescere in questo tipo di letture perché certi slanci si pagano cari e proprio l’episodio del rigore ci insegna che in alcuni frangenti dobbiamo imparare anche noi, come fanno gli avversari, a essere più furbi e meno immacolati»
CANZI – «Siamo due vecchi bucanieri del calcio, abbiamo vissuto almeno 60 campionati in due ed entrambi abbiamo navigato in mari ben più tempestosi. Al di là del suo sfogo imminente, è bastato uno sguardo, non aveva certo bisogno del mio aiuto…»
CHI TEME DI PIÙ – «Sono entrambe pericolose, la Roma nelle ultime stagioni ha imparato a vincere e a livello individuale ha giocatrici che possono decidere le gare in qualsiasi momento. Quest’estate, nell’incredulità generale, avevo messo l’Inter tra le favorite per lo scudetto e non mi ero sbagliato, ha un allenatore che sa tirare fuori il meglio dalle ragazze»
DOUBLE – «Siamo ancora in ballo su due fronti e quindi adesso cercheremo di completare l’opera. Con un tecnico nuovo e un totale di 14 inserimenti onestamente la situazione attuale va oltre le aspettative di inizio stagione, quando i nostri obiettivi erano l’accesso al Group Stage e la qualificazione alla prossima Champions. Entrambi raggiunti»