Chelsea, episodio di razzismo online contro Fofana: “Stupidità e cattiveria non si nascondono più” | OneFootball

Ennesimo episodio di razzismo nel mondo del calcio: questa volta in Premier League, con Wesley Fofana del Chelsea bersagliato da alcuni tifosi.

Attraverso una nota ufficiale, il Chelsea ha mostrato la propria vicinanza a Wesley Fofana, difensore dei Blues, preso di mira dai tifosi al termine di Arsenal-Chelsea. Il difensore francese classe 2000, nelle scorse ore ha postato sul proprio account Instagram alcuni insulti razzisti ricevuti da diversi “pseudo-tifosi”, immediata è stata la vicinanza del Chelsea.

La replica di Fofana su Instagram: “Stupidità e cattiveria non si nascondono più”

“Collaboreremo con le autorità competenti per identificare i responsabili e adotteremo le misure più energiche possibili“. Questo un passaggio del comunicato pubblicato dal club londinese sui propri account ufficiali. Nel pomeriggio è arrivata la replicata anche dello stesso Fofana, scrivendo un messaggio su una Instagram Stories. “2025, la stupidità e la cattiveria non si nascondono più…Non è solo il calcio, non è solo un “gioco” quando alcune persone pensano che il colore della loro pelle le renda superiori agli altri.È ora che le cose cambino, che le piattaforme agiscano e che tutti si assumano le proprie responsabilità”.

Il Chelsea si schiera a difesa di Fofana dopo gli episodi di razzismo: il comunicato

Il Chelsea attraverso una nota ufficiale, ha comunicato la propria vicinanza del club nei confronti di Wesley Fofana. Il difensore francese è stato preso di mira nel weekend con alcuni frasi razziste da parte di alcuni pseudo-tifosi al termine del match perso dai Blues contro l’Arsenal.

“Il Chelsea Football Club è sconvolto e disgustato dal recente aumento degli abusi razziali online nei confronti dei nostri giocatori. L’abuso di cui è stato vittima Wes Fofana dopo la partita di ieri è ripugnante e non sarà tollerato.

Wes e tutti i nostri giocatori hanno il nostro pieno sostegno. Collaboreremo con le autorità competenti per identificare i responsabili e prenderemo le misure più severe possibili“.