Conferenza stampa Giampaolo: «Il Cagliari è una formazione che si fa rispettare, un campo ostico, si giocano…» | OneFootball

Conferenza stampa Giampaolo: «Il Cagliari è una formazione che si fa rispettare, un campo ostico, si giocano…» | OneFootball

Icon: Cagliarinews24

Cagliarinews24

·18 de janeiro de 2025

Conferenza stampa Giampaolo: «Il Cagliari è una formazione che si fa rispettare, un campo ostico, si giocano…»

Imagem do artigo:Conferenza stampa Giampaolo: «Il Cagliari è una formazione che si fa rispettare, un campo ostico, si giocano…»

Conferenza stampa Giampaolo: l’allenatore del Lecce ha parlato alla vigilia della partita dell’Unipol Domus contro il Cagliari di Davide Nicola

Marco Giampaolo ha presentato in conferenza stampa, segnala Calcio Lecce, la partita valida per la 21a giornata del campionato di Serie A 2024-2025. L’allenatore del Lecce ha parlato alla vigilia della partita contro il Cagliari di Davide Nicola, in programma per le 15:00 di domani all’Unipol Domus. Le sue parole:

AVVERSARIO- «Il Cagliari è una formazione che si fa rispettare, un campo ostico, si giocano tante partite dentro la stessa partita, il pubblico attaccato alla squadra che sicuramente rappresenta una risorsa in più e che potrebbe portare una certa inerzia alla squadra. Dobbiamo essere preparati agli eventi. Dobbiamo stare dentro nei momenti della partita, credo che si tratti di una buona prova di maturità anche nella consapevolezza di cosa siamo come squadra».


Vídeos OneFootball


BONIFAZI- «Sta bene, Gaby Jean sta bene, Pierotti sta bene, così come Dorgu. Questa notte faremo una scelta perchè non vogliamo dare vantaggi a nessuno. Ho già fatto delle valutazioni, ma ci voglio dormire ancora una notte».

RAMADANI – «Quando è entrato ha risposto presente e lo elogio perché, nonostante non stia giocando nell’ultimo periodo ha reagito in modo eccellente sul piano professionale. Chiaramente gli rode non giocare ed è giusto che sia così, però quella rabbia lui l’ha canalizzata nella direzione migliore e devo dire che rispetto ad un po’ di tempo addietro sta facendo le cose per bene. Prima era un po’ spento e forse sicuro di alcune gerarchie, ora è un giocatore che mi ha dato una risposta positiva. Oggi è un altro giocatore rispetto a quando sono arrivato. Sono più contento e non ho più perplessità».

RITORNO- «E’ una piazza bellissima, perché rappresenti un’isola, perché al di là delle vicissitudine calcistiche sono stato bene ci sono tornato altre volte e ci torno volentieri».

SQUADRE SIMILI- «Si ci sono tante similitudini, anche al posta in palio è succulenta per entrambe le formazioni, non è una gara dentro fuori, ma sicuramente potrebbe fare la differenza alla fine della stagione, i miei ragazzi lo sanno e al di là della preparazione della squadra abbiamo lavorato tanto sull’aspetto mentale e su quale tipo di partita che dobbiamo fare, dobbiamo essere preparati anche alla piccole cose che fanno parte della sfera emozionale o fisica».

HELGASON- «Per caratteristiche è il giocatore che si differenzia un po’ di più da tutti gli altri è un giocatore che gioca dalla metà campo in su, che ha più qualità offensive che di contenimento, ma è un ragazzo che ha disponibilità corsa e residenza e che si presta ad un certo tipo di lavoro. Ci da quella qualità di cui abbiamo bisogni, tra la linea offensiva. Un calciatore con quelle caratteristiche c’è bisogno, così come lo è Rafia, lui è simile, così come Marchwinski, ma a tutti loro chiediamo di darci delle garanzie anche in fase di non possesso».

KRISTOVIC- «Lui ha tutte le qualità per diventare un calciatore forte. Perché ha tanto margine di miglioramento davanti a se e perchè può correggere alcune cose che possono essere corrette con poco, lui ha i requisiti per diventare un attaccante forte. I gol migliorano l’autostima ma lui è forte caratterialmente, non si abbatte facilmente e questa è una forza, una grandissima forza. Quindi sono convinto che diventerà forte».

APPROCCIO ALLA GARA- «Nei novantacinque minuti ci sono dei momenti in cui l’avversario può fare meglio di te, può avere un’inerzia positiva. Non possiamo pensare di fare tutta la gara giusti o precisi. In quei momenti però c’è bisogno di gestirli con risorse tecniche, significa che nella difficoltà bisogna consolidare il palleggio il possesso attraverso un passaggio in più, non basta l’attenzione. In quei momenti dobbiamo assumerci delle responsabilità da punto di vista tecnico. In alcune situazioni a Empoli abbiamo sottovalutato alcuni aspetti, e mi sono arrabbiato tantissimo con la squadra. Sono dei dettagli che possono spostare l’equilibrio. Non possiamo pensare di andare a Cagliari e stare 95 minuti con la sigaretta in bocca».

ATTACCO- «Karlsson è un giocatore molto interessante. Noi pensiamo che sull’esterno ci sia bisogno di un giocatore come lui, quel tipo di giocatori vengono spesso sostituiti, è arrivato da poco e lo ritengo un titolare come Tete e Pierotti. E’ frizzante, di fibra veloce, quindi ci conto. Adesso Tete sta facendo benissimo, è impeccabile tatticamente, è un giocatore completo e adesso fa anche gol. Non lo tolgo, però ho grande fiducia in Karlsson. Sono diversi per caratteristiche, però mi fa piacere avere questi problemi».

Saiba mais sobre o veículo