Juventusnews24
·15 de março de 2025
Conferenza stampa Thiago Motta pre Fiorentina Juve: «Mi ha fatto piacere la vicinanza della proprietà. Il mio futuro non è una priorità, sono il primo a mettersi sempre in discussione»

Juventusnews24
·15 de março de 2025
(inviato all’Allianz Stadium) – C’è una zona Champions da conquistare per la Juve in questo finale di stagione, e tanto passa dalla trasferta di domani dei bianconeri sul campo della Fiorentina al Franchi. Il modo migliore, la vittoria, per dimenticare anche la debacle contro l’Atalanta.
Nel giorno di vigilia, sabato 15 marzo, Thiago Motta è intervenuto in conferenza stampa alle 11,30 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.
INDISPONIBILI E CHE PARTITA SARA’ FIORENTINA JUVE – «In più abbiamo Rouhi, Savona e Conceicao. A Firenze sarà una partita difficile, complicata come sempre, contro una squadra che viene da una vittoria in Europa. Noi abbiamo fatto una buona preparazione per arrivare pronti a fare una grande partita».
VOCI SUI SOSTITUTI E FAREBBE UN PASSO INDIETRO A FINE STAGIONE SE NON CENTRASSE IL QUARTO POSTO – «Penso solo alla Fiorentina. Totale fiducia della società? Sì, mi ha fatto grande piacere la vicinanza della proprietà questa settimana. Noi concentrati sulla Fiorentina».
CHE PARTITA SI ASPETTA COME REAZIONE – «Tante volte abbiamo fatto molto bene. Abbiamo vinto partite fondamentali, altre abbiamo avuto qualche difficoltà in più. Domani sarà la stessa storia: ogni partita è importante, la prossima è più importante perché è la prossima. Dobbiamo essere concentrati, focalizzati su cosa fare e cosa evitare. Sarà difficile affrontarli in casa loro. Dobbiamo dare il massimo per la vittoria».
PREOCCUPATO PER IL SUO FUTURO? – «Il mio futuro non è la priorità. La priorità è la squadra, la società e la partita di domani. Questa è la grande priorità. Abbiamo fatto una grande preparazione, dobbiamo fare una grande partita domani per avere il risultato».
SU COSA HA LAVORATO MENTALMENTE DOPO L’ATALANTA – «Il risultato è stato difficile da digerire. Ho fatto l’analisi dopo la partita ma continuo sulla stessa linea: abbiamo fatto 40 minuti fatti bene ma possiamo migliorare perché sapevamo della difficoltà di affrontare una squadra che avrebbe giocato sui nostri errori, per caratteristiche e strategia. Ne abbiamo commessi tantissimi. Loro sono forti in ripartenza, dopo questa partita non eravamo contenti, arrabbiati, pensavamo di fare in un modo diverso questa partita. Ma si continua, ci siamo rialzati subito dal primo allenamento. La delusione di perdere c’era, ma la rabbia di reagire subito. Fa parte del nostro lavoro. Ho visto tutti i ragazzi impegnarsi al massimo, per competere tra loro e prepararsi al meglio per la prossima partita. La Fiorentina viene da una vittoria in Europa e in questo momento sta bene».
C’E’ PIU’ PRESSIONE – «Abbiamo sempre la responsabilità di dare il massimo, l’obbligo di dare il massimo. I ragazzi si sono sempre impegnati, in allenamento e in partita, a volte è andata come avevamo preparato altre volte non siamo stati capaci. Siamo concentrati sulla prossima partita, tutto il resto sarebbe sbagliato pensarlo. La prossima partita è la cosa più importante. Dobbiamo prepararci al meglio fisicamente e mentalmente per affrontare la Fiorentina e arrivare alla vittoria finale che è il nostro grande obiettivo».
ERRORE DA NON COMMETTERE RISPETTO ALL’ANDATA – «Non immagino sovraccarico dell’avversario ma di affrontare la miglior Fiorentina. È un grande avversario, con un allenatore che sta facendo bene, ha giocatori per affrontare partite di alto livello. All’andata è stata una delle migliori partite, meritavamo la vittoria ma non l’abbiamo ottenuta per errori nostri. Domani è una partita difficile, noi dovremo essere la miglior versione per dare il nostro massimo, per dare qualcosa in più, pensando sempre al beneficio della squadra, che la squadra possa funzionare. Dovremo essere superiori all’avversario in tutti gli aspetti del gioco per arrivare alla vittoria».
PERCHE’ VIENE MESSO IN DISCUSSIONE – «Nel nostro mestiere l’allenatore è sempre messo in discussione, è giusto così da quando firmiamo il contratto. Io per primo mi metto sempre in discussione, faccio analisi quotidiana sul nostro lavoro, su cosa abbiamo fatto bene, su cosa dobbiamo migliorare. La cosa più difficile in questo momento ma quella principale è rimanere lucido, mantenere la calma, analizzare la nostra realtà, capire cosa migliorare e mettere priorità. Fino ad oggi abbiamo fatto cose fatte bene, altre possiamo farle meglio. La comunicazione con la società è continua, costante. Questa settimana mi ha fatto piacere la vicinanza della proprietà, ma sono il primo a mettermi in discussione. Il mestiere dell’allenatore è capire che quando le cose non vanno bisogna mettersi in discussione. Va accettato e si va in avanti, pensando alla prossima partita che è quello che possiamo controllare. Dobbiamo dimostrare il nostro valore per avere il nostro meglio e avere la vittoria».
IN CHE MODO LA PROPRIETA’ GLI E’ STATA VICINO – «Non rispondo».
QUALE ACCUSA GLI HA DATO PIU’ FASTIDIO – «Guardo poco quello che si dice fuori, ma rispetto tutte le opinioni e il giudizio, le analisi. Io con calma, essendo molto lucido, analizzo la nostra realtà oggi. Con le indicazioni che abbiamo dall’ultima partita vogliamo giocare la prossima. Con l’Atalanta, una grande squadra da tempo, abbiamo sbagliato tante cose, già al minuto 3.48 abbiamo concesso il primo contropiede a una squadra che sapevamo avrebbe giocato sui nostri errori. Abbiamo concesso tante cose alla loro strategia, già domani dobbiamo essere più attenti perché spesso anche loro han giocato sull’errore dell’avversario e attaccando con i giocatori veloci che hanno. Dovremo essere equilibrati, attenti, concentrati, cosa fare e cosa evitare».
PERSO L’APPOGGIO DEI TIFOSI – «Sono in questo gioco più o meno da 25 anni, ho visto di tutto. Rispetto tutte le opinioni, soprattutto il tifoso che viene allo stadio e vuole vedere la sua squadra vincere le partite. Alla fine sta a noi fare il nostro lavoro al massimo per ottenere il miglior risultato possibile e cambiare questa situazione di partita in partita. Giocare nel nostro stadio è un ambiente particolare, giusto o no non sta a me dirlo. Proveremo a cambiare perché cambiare questo ambiente sarebbe un bene per noi, per la squadra e per la società. Ma parte da noi, dall’interno all’esterno per arrivare alle vittorie, soprattutto giocando in casa in un altro modo. Fa parte del nostro lavoro, siamo abituati. Vogliamo vincere per arrivare a fine campionato raggiungendo il nostro obiettivo».
LOCATELLI NON CONVOCATO IN NAZIONALE – «Manu è un ragazzo che ha una grandissima responsabilità, ci tiene moltissimo ad andare in Nazionale. Quando non va da un lato rispetta la decisione dell’allenatore perché è un grande professionista e lo accetta, dall’altra parte dovrà approfittare di questa settimana per allenarsi, recuperare e stare con la sua famiglia. Veniamo da un periodo in cui abbiamo giocato tantissime partite e i ragazzi non si sono riposati, non è contento di non andare ma è un professionista e rispetta al 100% la decisione. Approfitta di questa situazione per allenarsi, recuperare e prepararsi. Avrà qualche giorno per stare in famiglia e tornare con la batteria carica per la prossima partita».
COSA DEVE FARE LA JUVE – «Noi andremo in campo come sempre a competere con l’avversario. Tutta la preparazione è stata pensata solo ed esclusivamente per la Fiorentina. Noi dobbiamo essere pronti a competere, andremo in campo per superare l’avversario. È un’opportunità per dimostrare il nostro valore».
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