David Inter, sfida tutta italiana a Juve, Milan e Napoli: chi ha più bisogno del canadese? Il punto | OneFootball

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Inter News 24

·15 de outubro de 2024

David Inter, sfida tutta italiana a Juve, Milan e Napoli: chi ha più bisogno del canadese? Il punto

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David Inter, Ausilio lancia la sfida a Juve, Milan e Napoli per averlo. La concorrenza non manca: a chi farebbe più comodo?

Il nome di Jonathan David è tra i più caldi per il calciomercato Inter, con i dirigenti della beneamata che si sono messi all’opera per convincere l’attaccante in scadenza a giugno col Lille a firmare con i nerazzurri a parametro zero. La concorrenza per il giocatore è però serratissima: ha richieste in Premier League, in Germania ma anche dalla stessa Italia, dove oltre ai nerazzurri è seguito con particolare interesse da Juve, Napoli e Milan. Calciomercato.com fa il punto della situazione, cercando di capire a quale delle 4 squadre italiane farebbe più comodo un suo eventuale arrivo.

DAVID INTER, RUOLO E CARATTERISTICHE – «La doppia analisi non può che partire considerando le caratteristiche tecniche di David, un 9 atipico ma non troppo. La stazza non è quella dell’ariete, 178 cm d’altezza, e questo lo porta ad essere un centravanti mobile che svaria su tutto il fronte d’attacco. Ma sempre capace di portare a casa la prima missione di ogni attaccante come si deve: il gol. Segnava con continuità ai tempi del Gent, il suo ruolino di marcia con il Lille dal suo arrivo in Francia nel 2020: 13 gol in 48 presenze nel 2020/21, 19 in 48 nel 2021/22, 26 in 40 nel 2022/23 e 26 in 47 nel 2023/24. Buona anche la partenza nella stagione corrente, 8 reti in 13 presenze. Numeri importanti ai quali accompagna una buona propensione all’assist per i compagni».


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A CHI SERVE MAGGIORMENTE? – «L’Inter ha già pescato dal mercato svincolati per l’attacco due anni fa con Thuram e la scorsa estate con Taremi e può cercare il tris il prossimo anno. Per i nerazzurri David rappresenta una duplice occasione: un’alternativa di lusso per Inzaghi che ben si sposerebbe sia con Thuram sia con Lautaro, ma anche un sostituto a costo zero qualora dovesse partire uno dei titolari, specie il francese che costituirebbe una plusvalenza piena in caso di cessione

La Juve potenzialmente può avere più urgenza di assicurarsi un attaccante affidabile per la prossima stagione. Perché il futuro di Vlahovic resta nell’aria, con il contratto in scadenza nel 2026, e perché alle spalle del serbo c’è il vuoto. Kean è stato ceduto e i continui problemi fisici di Milik chiamano a una soluzione per l’immediato ma anche a lungo termine. E qui entrano in gioco le necessità di Thiago Motta, che cerca un giocatore con caratteristiche diverse dai giocatori attualmente in rosa, motivo per cui anche Raspadori o Kalimuendo possono essere più appetibili rispetto a Beto: un attaccante che segni sì ma sia di movimento e apra spazi per gli inserimenti. Uno alla David appunto.

La svolta tattica operata da Fonseca rilancia anche la candidatura del Milan, il 4-4-2 porta a riflessioni sul pacchetto offensivo. Oggi Morata e Abraham costituiscono le prime scelte, ma la coppia si regge sulla disponibilità al sacrificio dei due – soprattutto dello spagnolo – e ai rossoneri farebbe comodo avere un’alternativa più efficace rispetto a Okafor (meglio da esterno) o Jovic. Fonseca conosce bene David, che nel suo Lille agiva da punta nel 4-2-3-1, ruolo oggi occupato da Abraham: all’epoca alle sue spalle agiva uno tra Cabella e Yazici, la sua compatibilità con Morata sarebbe da valutare ma come stile di gioco è un centravanti più affine alle idee di gioco del tecnico portoghese e la sua permanenza potrebbe giocare un ruolo chiave.

La compatibilità tattica è un fattore da non sottovalutare anche parlando del Napoli. David è un vecchio pallino degli azzurri, spesso accarezzato e mai approfondito, ma l’avvento di Conte e di un nove come Lukaku ha segnato un punto di svolta. Convivere con il belga non è semplice per gli altri attaccanti, si veda la gestione di Simeone e Raspadori, e alle sue spalle nel 4-2-3-1 ora è McTominay il giocatore più adatto alle esigenze del tecnico».

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