Dovbyk-Castellanos, la doppia cifra missione comune | OneFootball

La Gazzetta dello Sport (S. Cieri-A. Pugliese) – Che poi a decidere queste sfide basta poco, a volte anche solo un gol. Ecco perché Artem Dovbyk e Valentin Castellanos domani possono lasciare il segno: gli attacchi di Roma e Lazio ruotano proprio intorno a loro due. Che, del resto, sono anche i capocannonieri delle due squadre con 9 reti stagionali a testa (l’ucraino in 22 partite, l’argentino in 21). Ecco, nel derby vanno entrambi a caccia del dieci, che vorrebbe dire anche entrare nel cuore della propria gente.

Per Dovbyk questo sarà il primo derby capitolino in assoluto, uno dei tanti debuttanti in giallorosso (con lui anche Hummels, Koné, Saelemaekers e forse pure Pisilli). Artem sta gestendo da tempo un ginocchio che non lo lascia mai sereno e come ha detto Ranieri due giorni fa “deve crescere in cattiveria agonistica e determinazione”. Ma le occasioni se le crea, che poi è ciò che conta. O ci finisce dentro in modo determinante, come successo proprio a San Siro, con quel tacco per Dybala che è stato un bel cioccolatino che l’argentino ha dovuto soltanto scartare.

Dall’altra parte della barricata c’è un Castellanos che scalpita. L’argentino ha evidenziato da tempo col cerchietto la data del derby. Vuole lasciare il segno nel match più sentito dai tifosi. Dei quali, a partire da quest’anno, è diventato uno dei beniamini assoluti.

L’anno scorso ha giocato uno spezzone del derby di ritorno, perso dalla Lazio (in quello di andata, finito 0-0, è rimasto in panca), mentre è stato titolare in quello di Coppa Italia, vinto dai biancocelesti per 1-0 grazie ad un rigore trasformato da Zaccagni e conquistato proprio da lui.