Pagine Romaniste
·17 de janeiro de 2025
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·17 de janeiro de 2025
Il Messaggero (A. Angeloni) – Il giardino di Paulo, l’Olimpico, è come la coperta per Linus. Un posto dove gestire i momenti di stress, le critiche, le noie muscolari e le delusioni, una sorta di centro di gravità permanente, per dirla alla Battiato, dove ritrovare stabilità e sentirsi leader. Quello che in carriera gli è sempre stato imputato di non essere. E invece in questo stadio, Dybala si trasforma.
Oggi Dybala è la ciambella alla quale ci si aggrappa per illudersi ancora di vivere quella grandeur. Lui, nel suo piccolo, rilancia: “Voglio vincere la Champions con la Roma o con un’altra squadra“, ha confidato in una chiacchierata su Twitch. Così, quando alla fine della scorsa settimana a Trigoria s’è palesato l’agente Novel, la certezza di vederlo il prossimo anno grazie al rinnovo automatico pronto a scattare nella gara contro il Napoli (inizialmente l’entourage era convinto fosse dopo Bologna), s’è trasformata nella speranza di goderselo almeno per un altro biennio.
Perché l’intento del club è chiaro: 8 milioni (più uno di bonus) d’ingaggio sono insostenibili per una società che anche quest’anno – a meno di non vincere l’Europa League – è pressoché sicura di rimanere a guardare anche la Champions della prossima stagione. E allora, la spalmatura viene in soccorso: le parti si parlano da tempo e l’incontro andato in scena la scorsa settimana conferma come sia una questione che i Friedkin vogliono risolvere al più presto.
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