Milannews24
·11 de fevereiro de 2025
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·11 de fevereiro de 2025
Intervenuto a Viva El Football, Daniele Adani ha parlato così di Empoli-Milan:
PAROLE – «Se Joao Felix parte da sinistra, perché giochi 4-3-3, ed hai bisogno di un mediano in più, ed il suo lavoro ad accentrarsi, si deve poi allargare uno che ti dà equilibrio. È un lavoro che va fatto. Cioè il centrocampista che ti dà equilibrio in fase di non possesso perché Joao Felix non lo fai rincorrere il terzino, se non vuoi partire con Leao e Joao Felix insieme. Ma sempre c’è una fase di possesso e non possesso. Ed il lavoro di rientro, come lo lavoravi con Leao, risparmiandoglielo, sarà la stessa cosa con Joao Felix. Se stringe, poi c’è un centrocampista che si allarga, oppure Theo Hernandez che si alza e poi ruoti con la difesa che faceva anche Fonseca. È lavoro, è lavoro. Ed è comunque stimolante secondo me, pensarlo un Milan a 4 bocche da fuoco più Reijnders. Se io sono allenatore ci penso, devo assere arrapato, condividere, devo poter pensare di condividere, di tenerli fuori, di ragionare sui rientri, sugli accompagnamenti. Dietro è comunque arrivato un signor difensore, che è Walker. Lì il Milan aveva un problema, come terzino. Quindi il tuo famoso 4+1, con però che ti arriva Walker, prima eri un po’ “monco” da quella parte tra Calabria e Emerson. Con l’arrivo di Walker hai 4 veri con Theo che dovrà applicarsi un po’ di più di questi mesi in fase di non possesso. Quindi ci si può giocare, ma è lavoro».