ESCLUSIVA IN – Fontana: «Atalanta-Inter? Chi perde non è fuori! Donnarumma da riportare in Italia» | OneFootball

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·14 de março de 2025

ESCLUSIVA IN – Fontana: «Atalanta-Inter? Chi perde non è fuori! Donnarumma da riportare in Italia»

Imagem do artigo:ESCLUSIVA IN – Fontana: «Atalanta-Inter? Chi perde non è fuori! Donnarumma da riportare in Italia»

L’ex portiere dell’Inter Alberto Fontana, dal 2001 al 2005, ha parlato in esclusiva su Inter-News.it. Focus ovviamente su Atalanta-Inter, ma anche sui portieri e non solo. Su Donnarumma non ha dubbi.

Fontana, partiamo subito dallo scontro diretto di domenica sera tra Atalanta e Inter. Che partita ti aspetti? All’andata non ci fu storia, 4-0.


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È uno scontro diretto a tutti gli effetti. L’Inter è la favorita come rosa e come potenzialità, però l’Atalanta è veramente scomoda. Nessuno vuole incontrare l’Atalanta quando sta bene perché può fare male a tutti. Il risultato dello scorso anno della Dea è stato fantastico. Insomma, la ritengo una vera partita: uno scontro al vertice in tutti i sensi.

Atalanta-Inter è forse la partita snodo? Chi perde è “spacciato”, considerando il calendario di entrambe e anche quello del Napoli?

Spacciato no, secondo me. Vero, l’Inter è la più forte ma ha tante partite e alla lunga le energie in qualche circostanza possono venire a mancare. E quindi è una partita importantissima, ma non credo che il risultato, negativo per una delle due, implichi l’esclusione dalla corsa scudetto.

Se oggi dovessi scegliere tra Ademola Lookman e Marcus Thuram in una tua squadra tipo, Fontana sceglieresti?

In queste partite, quando ci sono giocatori del genere, io dico: “scegli tu, a me va bene l’altro”. Certo che Thuram in questo momento è un giocatore internazionale a tutti gli effetti. Crescita di Thuram? A me sinceramente mi era impressionato già l’anno scorso per questa fisicità e per questa utilità per la squadra. Fare gol è molto importante, ma a quei livelli, se non fai gol ma sei determinante per i compagni, c’è anche qualcun altro a fare gol. Non sei come nelle piccole squadre, dove devi segnare solo tu. Ma la sua crescita è costante e continua: un giocatore incredibile.

Tu, Fontana, hai giocato all’Inter con un grande capitano come Javier Zanetti. Vedi in Lautaro Martinez qualcosa di Pupi in termini di carisma, leadership?

Javier è la storia dell’Inter. La presenza, l’attaccamento, la dedizione per quella maglia sono incredibili, sono quelle belle storie del calcio. Lautaro Martinez è sulla quella strada per avvicinare Javier e già sarebbe non poco, avvicinare il capitano!

In Champions League, l’Inter sfiderà il Bayern Monaco ai quarti di finale. Che percentuali di passaggio del turno dai all’Inter?

Io lo vedo un confronto dove l’Inter si giocherà le proprie carte. Non ci vedo una favorita. Anzi l’Inter, se sta bene, è la favorita. Il campionato italiano ti fa dispergere così tante energie e poi devi stare attento anche a non avere qualcuno fuori, in quelle partite lì i dettagli fanno la differenza.

Con Fontana si parla anche di portieri: non solo quelli dell’Inter

Fontana: meglio Yann Sommer o Josep Martinez?

C’è una gerarchia. L’Inter ha due portieri importanti, perché Martinez, chiamato in causa, si è fatto trovare pronto. Questo da un certo punto di vista è un’ulteriore garanzia per l’Inter. Onana-Sommer, affare per l’Inter? Non sono un estimatore di Onana, è ovvia la risposta.

Secondo te già dalla prossima stagione, Josep Martinez può diventare il titolare dell’Inter?

L’Inter ha fatto un investimento importante e crede nel ragazzo. Poi, sai, quanto sei l’Inter valuti anche se il mercato propone qualcosa di interessante. Le grandi squadre devono essere sempre “sul chi va là”. Hanno adoperato benissimo, ma quando sei una big non c’è mai niente di scritto.

Il nome di Gigio Donnarumma ad esempio?

Io penso che qualsiasi squadra importante dinanzi al nome di Donnarumma quantomeno ci pensa. Secondo me, Donnarumma, riportarlo in un campionato più competitivo e più al centro dell’attenzione dove tutte le partite hanno una difficoltà maggiore, stiamo parlando di un top. Quando dici Donnarumma, a volte sembra parlare di un quarantenne ma la realtà è che ha ancora 26 anni. La verità è che ha 400 partite nel pieno dell’età nel cui di solito un portiere fiorisce. Solo che lui ha già 400 partite.

Chi è oggi il portiere italiano, tra quelli che giocano in Serie A (quindi teniamo fuori gente come Gigio Donnarumma o Guglielmo Vicario, che ti piace di più?

Carnesecchi sta facendo molto bene. Di Gregorio, forse all’inizio visto che la Juventus sta faticando, è un portiere importante. Provedel, Meret: è un momento bellissimo per i portieri italiani. C’è anche Caprile, ragazzo giovane che a Cagliari sta trovando spazio e continuità. Molto bello trovare questi ragazzi interessanti. Se mi togli Vicario, per cui ho un debole, io ti dico Carnesecchi.

Si ringrazia Alberto Fontana per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

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