Fenucci: “Peccato i punti persi, ma per l’Europa ce la giochiamo con tutti. Nessun problema con Sartori, nuovo Dall’Ara operazione complessa ma ho fiducia” | OneFootball

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·13 de janeiro de 2025

Fenucci: “Peccato i punti persi, ma per l’Europa ce la giochiamo con tutti. Nessun problema con Sartori, nuovo Dall’Ara operazione complessa ma ho fiducia”

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Questa mattina a Palazzo d’Accursio, a margine della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Sin dall’inizio forza Bologna, Claudio Fenucci ha fatto il punto della situazione in casa rossoblù. Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato.

L’orgoglio oltre l’amarezza – «Complimenti a Italiano e al suo staff perché via via hanno trovato le soluzioni per alzare livello delle prestazioni. Il nostro obiettivo era mantenere un certo livello giocando un calcio propositivo e divertente, e ci stiamo riuscendo, peccato per alcuni finali di partita che ci sono costati punti. Gennaio si preannuncia un mese complicato visti i tanti impegni, poi a febbraio ci sarà pure la Coppa Italia che è anch’essa un obiettivo importante, ma ora sappiamo che possiamo giocarcela con tutti».


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Vigili sul mercato – «Nei giorni scorsi abbiamo fatto una riunione con l’area mercato e il mister per capire le necessità della squadra. Se dovesse capitare un’occasione non ci tireremo indietro ma oggi la lista è al completo, quindi nuovi ingressi dovranno coincidere con delle uscite. Inoltre a breve rientreranno Aebischer, Cambiaghi ed El Azzouzi, ci sentiamo comunque competitivi».

Rumors su Sartori (e non solo) – «Come sapete, le trattative non le facciamo pubblicamente. Stiamo parlando con Giovanni del rinnovo di contratto: per me non ci sono problemi, per lui dato che lo vedo e ci parlo tutti i giorni non mi sembra che ce ne siano, quindi alla fine troveremo una soluzione. Le voci su di me? Riguardo al mio futuro bisogna chiedere a Joey (sorride, ndr): io sto benissimo a Bologna, mi sono integrato perfettamente in città e penso solo al bene di questo club».

Nuovo Dall’Ara, barlumi di speranza – «Post COVID c’è stato subito un forte rialzo dei prezzi, attorno al 50-60%, inoltre i percorsi amministrativi richiedono comunque tempo. La nostra nello specifico è un’operazione complessa, perché richiede cure particolari su una struttura del 1927, inoltre la redditività sarà più bassa rispetto ad uno stadio costruito ex novo. Bisogna trovare forme innovative di collaborazione col Comune, ritengo ci siano le condizioni per mettere d’accordo Governo, città e club in una visione collettiva. Il Governo sta pensando a strumenti che renderanno più facile la ristrutturazione, quindi ho fiducia che arriveremo all’obiettivo».

Eletto consigliere – «Al di là del mio ruolo, sono contento del voto in Lega perché finalmente, anche grazie alle dieci proprietà straniere, c’è la consapevolezza della necessità di investire sul calcio italiano. L’industria del pallone è attesa ad un cambio epocale relativamente al sistema mediatico, il nostro principale cliente: i diritti cominciano a frenare, su questo tema la Lega deve dare risposte da imprenditore, con investimenti nel digitale e sugli stadi, dove siamo molto arretrati rispetto ai competitor europei. Il nuovo format delle coppe europee ha avuto successo, ma non bisogna dimenticare gli investimenti sui campionati domestici».

Ambizioni importanti – «Vogliamo restare agganciati al treno delle competizioni europee. Per la Champions League mi viene da dire che tre squadre siano già andate, ma visti i punti persi non è un traguardo impossibile. In ogni caso pensiamo partita dopo partita, e mercoledì con l’Inter andiamo a giocarcela».

Arbitraggi rivedibili – «Non parlo mai volentieri di questo argomento. Posso dire che all’interno della ricerca di uniformità decisionale si sta andando sempre più alla ricerca del particolare, ad esempio con rigori che si fanno fatica a comprendere anche in termini di correttezza formale. Tutto questo nasce a mio avviso da un’eccessiva mediaticità delle decisioni arbitrali».

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