gonfialarete.com
·17 de abril de 2025
Gazzetta – Mercato Napoli, Paixao e Lang i due nomi per raccogliere l’eredità di Kvaratskhelia! Ma non solo…

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·17 de abril de 2025
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha fatto il punto sul calciomercato del Napoli, soffermandosi sulle trattative in entrata.
Il problema esiste: non c’è un altro Kvaratskhelia in giro e bisogna industriasi per trovarne uno che gli somigli, senza avere la pretesa di cercarne tratti calcistici che riconducano a lui. E comunque non si trova, manco con l’aiuto di un rabdomante, uno Kvara a certi prezzi, quegli undici milioni di euro pagati nel 2022. Però, qualcosa bisogna inventarsi e il direttore sportivo del Napoli Giovanni Manna si è messo a sondare l’universo calcio per afferrare qualcosa che alimenti fantasiosi dribbling alla normalità: Alvaro Montoro è un «bambino» che proprio oggi diventa maggiorenne, al Velez Sarsfield sta facendo progressi, ha già incantato, è stato proposto da amici che perlustrano il Sud America, e il ds dopo averlo studiato ha accelerato, perché un esterno-trequartista che salta l’uomo meglio avercelo che rimpiangerlo. Le chiacchierate sono lunghissime, accompagnate da dinamiche che talvolta sfuggono all’esterno, ma si procede e Montoro rimane nella lista che proietta il Napoli nel futuro prossimo.
E poi, senza spingersi così lontano ma tenendo tracce di calcio sudamericano, mica male Igor Paixao (25 anni a giugno), brasiliano del Feyenoord che – per non svelare le proprie simpatie – ieri ha condiviso un messaggio di Neres su Instagram con un caloroso “craque”. Quando si dice affinità. Paixao è tra i preferiti di Manna, che è di gusti raffinati e in Olanda s’è accomodato pure altrove, al Psv, dove Noa Lang (26 anni a giugno) sembra ci stia stretto: affinché si sapesse in giro, due mesi fa, l’esterno ha svelato pubblicamente una delle trattative di gennaio (“il Napoli mi voleva e io volevo il Napoli, ma il club ha detto no”) sfumata nonostante i venticinque milioni di euro che Aurelio De Laurentiis aveva preparato per fronteggiare l’addio di Kvara. Il Napoli ha messo assieme un casting niente male e pazienza se sono i soliti noti, quelli che per una ventina di giorni, dal momento in cui ha capito che Kvara sarebbe andato al Psg, Manna ha inseguito: le classifiche di gradimento, ovviamente, le fanno le circostanze, a volte le offerte e altre certe coincidenze, che possono azzerare le classiche difficoltà delle trattative in cui non è semplice mettere assieme i vari interessi.
Accadranno cose, ovviamente, perché il Napoli avrà bisogno di allungare l’organico, magari di ringiovanirlo, certo modificarlo secondo esigenze che cambiano di mese in mese: e quando il mercato spalancherà le proprie porte, e i vari summit tecnici avranno indirizzato la politica, sarà inevitabile intervenire. Primo passo già fatto: Marianucci dell’Empoli, un difensore, per rinfrescare il settore dei centrali ed avere altre opzioni. Ma, come sempre, andrà stabilita la priorità, che ormai dal 17 gennaio scorso segue identikit che tracciano il percorso: esterno offensivo, ambidestro da sistemare a sinistra, talento che esalti il 4-3-3 e scacci via ogni rimpianto. Risposta sbagliata: non è Kvara. Ma un suo erede.
Carlo Gioia
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