Inter News 24
·09 de janeiro de 2025
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·09 de janeiro de 2025
Rispetto ad altre sconfitte del passato, ai piani alti di Viale della Liberazione c’è comunque molta meno preoccupazione, anzi si avverte la semplice voglia di stringersi a Simone Inzaghi. Lo scrive La Gazzetta dello Sport. Il tecnico dell’Inter si è guadagnato questa fiducia totale grazie a un preciso metodo di lavoro che ha portato risultati e coppe: Inzaghi nei prossimi giorni tornerà in versione ascoltatore, quasi fratello maggiore, per rimotivare i ragazzi feriti. Insomma, una batosta così si supera insieme con l’ottimismo della volontà. Oggi il tecnico parlerà alla squadra, lo farà in maniera schietta e solenne, anche perché lui stesso riconosce il pericolo del post-derby. Il rischio contraccolpo esiste, per questo Simone lavorerà molto su testa e cuore e cercherà di accarezzare l’ego dei campioni sconfitti. Senza sottovalutare il fatto che in questo frullato di partite serviranno rotazioni più profonde di quelle solo abbozzate nell’avvicinamento alle Supercoppa.
Dalla trasferta di domenica in Laguna fino al derby di ritorno in A del 2 febbraio – evento già segnato con un circoletto rosso sul calendario di Appiano – si gioca ogni tre giorni. Sette partite in tre settimane, tra cui cinque di A e due di Champions necessarie per entrare nel G8. Subito contro il Venezia, però, Inzaghi riarmerà l’attacco titolare, anche perché la ThuLa resta sempre un bene rifugio in tempo di crisi. E tutto ciò, nonostante i segnali di vita di Taremi a Riad, mentre ieri pure il Tucu Correa ha fatto esami all’Humanitas di Rozzano. I nerazzurri avevano finito il derby con una difesa a pezzi, ma adesso possono accennare almeno un sorriso. Dopo lo scampato pericolo De Vrij (erano solo crampi), a Venezia un posto in panchina ci sarà pure per Pavard. Aspettando il neosposo Acerbi.