Pagine Romaniste
·12 de fevereiro de 2025
La notte di Dovbyk
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·12 de fevereiro de 2025
Il Tempo (F. Biafora) – Scocca l’ora di Dovbyk. Nella partita di domani sera contro il Porto molti degli occhi dei tifosi romanisti saranno rivolti sull’attaccante ucraino, chiamato a dare una svolta ad una stagione che fino ad ora lo ha visto protagonista di diversi alti e bassi, senza aver convinto del tutto in questi mesi. E la sfida di andata del play-off di Europa League rappresenta l’occasione adatta per conquistare tutti quanti ed eliminare, o almeno ridurre, i dubbi che lo circondano, anche nella stessa Trigoria. La mancata presenza nella formazione iniziale nell’altra partita decisiva della stagione, quella di Coppa Italia contro il Milan, è stata una grande sorpresa, soprattutto dopo la panchina contro il Napoli, che sembrava proprio una scelta fatta per farlo riposare in vista del match di San Siro. Così non è stato, con un ingresso in campo all’intervallo e il successivo gol che aveva acceso le speranze per una rimonta.
“Io non ho gerarchie, non mi importa l’età e non mi importa quanto guadagnano. Chi mi dà, io gli do”, le parole con cui Ranieri aveva risposto alla domanda sulla sua preferenza per Shomurodov in quella serata. E, sebbene il ballottaggio tra i due sia ancora vivo, sembra in vantaggio l’ultimo capocannoniere della Liga, tornato titolare con il Venezia. Dove, soprattutto nel primo tempo, ha dato dei segnali di risveglio. Un’eventuale nuova preferenza per l’attaccante uzbeko da parte del tecnico testaccino avrebbe infatti il sapore di una bocciatura pesante: due panchine nelle due partite cruciali dell’anno non sarebbero più una casualità e porterebbero a profonde riflessioni. Dovbyk al momento ha siglato 13 reti con la maglia giallorossa, di cui soltanto 2 nel maxigirone di Europa League, dove è partito tra i titolari in 5 occasioni.
Oltre al centravanti l’altra incertezza sulla formazione riguarda la presenza o meno di Pellegrini, anche lui di nuovo in bilico dopo che sembrava ritornato nelle grazie di Ranieri. Pisilli, per una Roma più accorta con un 3-5-2, ed El Shaarawy, per una squadra più offensiva con il collaudato 3-4-2-1, lo insidiano. Ad essere decisiva sarà la rifinitura odierna (ore 13), dove verranno prese le ultime decisioni, con i ritorni di Paredes e Hummels dal primo minuto che sembrano scontati. Chi non partirà per il Portogallo (ore 19.45 la conferenza stampa all’Estadio do Dragao) con il resto dei compagni è Rensch, assente nell’allenamento di ieri a causa di un leggero stiramento all’adduttore della gamba destra. L’olandese, inserito insieme a Nelsson e Gollini nella nuova lista consegnata all’Uefa, è destinato a saltare anche l’impegno del weekend contro il Parma, puntando ad un recupero per il ritorno con il Porto.
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