La Roma va veloce senza monumenti | OneFootball

Corriere dello Sport (R. Maida) – Il panorama sembra bellissimo da lassù, a 63 punti in classifica, anche se non si vedono più i monumenti. Così Ranieri aveva definito i tre campioni del mondi della Roma, capisaldi da sfruttare nel presente e da trattenere nel futuro: Dybala, Paredes, Hummels. Ma nelle ultime settimane ha dovuto o potuto rinunciare al blocco senza subire un contraccolpo. Sono tre casi molto diversi tra loro, che però sono uniti da un comune denominatore: gli esclusi per infortunio (Dybala) o per scelta (Hummels e Paredes) stanno ugualmente fornendo un contributo alla squadra che sogna la Champions League.

Dybala ad esempio è ormai presenza fissa in panchina all’Olimpico. Il suo nome figura proprio nella distinta ufficiale, come se fosse a disposizione dell’allenatore. La speranza dei tifosi della Roma è ovviamente che dell’assenza di Dybala si parli il meno possibile anche nelle ultime tre partite, per poi assaporarne il ritorno durante l’estate.

Più misteriosa è la situazione di Leandro Paredes, che ha giocato soltanto una volta titolare nelle ultime 6 partite, proprio quelle in cui Ranieri doveva rinunciare all’altro argentino Dybala. Circolano diverse ipotesi relativamente all’accantonamento dell’unico regista di ruolo della rosa: l’ultima è una clausola che impegnerebbe la Roma a pagare 2 milioni di bonus allo scoccare della presenza numero 80 (siamo a 79) al Psg, secondo gli accordi dell’estate 2023. A sentire l’allenatore, non sussistono problemi: scelta tecnica.

Inevitabile che questa valutazione abbia riguardato anche Mats Hummels, che ha annunciato con tempismo bizzarro il suo addio al calcio: poche ore prima di Roma-Juventus. A fine maggio, sempre che il Borussia Dortmund non lo richiami per il Mondiale per club, chiuderà per sempre la sua fantastica carriera.