DirettaCalcioMercato
·05 de fevereiro de 2025
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Si è conclusa un’altra sessione di calciomercato e le squadre si apprestano ad affrontare il secondo semestre con i nuovi innesti. La Lazio, forte di un progetto che sta andando bene, ha deciso di non rivoluzionare la rosa. Alcuni degli obiettivi, però, non sono stati presi, come Casadei e Fazzini.
Queste le parole di Fabiani, DS del club biancoceleste:
Prima di tutto, Fabiani ha parlato dei nuovi acquisti: “Abbiamo individuato tre profili in linea con quello che è il programma della società. Tre profili a noi noti, li seguivamo già tutti. Anche Provstgaard, è idoneo al nostro progetto e il tempo dirà se abbiamo indovinato l’elemento o meno”.
Poi, il direttore sportivo della Lazio ha parlato di quello che è stato il mercato in uscita del club: “Abbiamo ricevuto diverse richieste per i nostri giocatori tra cui Nuno Tavares e Romagnoli, ma ovviamente abbiamo chiesto a Baroni che ha posto un veto. Per questo motivo non abbiamo ceduto nessuno, rifiutando anche diversi milioni di euro. Questo significa che siamo dentro il programma che ci siamo prefissati, cioè far partire un ciclo di almeno 3 anni, e al momento siamo al 50% del cammino. Piano piano vogliamo avvicinarci al 70%-80% del da farsi”.
Ma chi gestisce il mercato in casa Lazio? Fabiani ha voluto chiarire: “Ognuno di noi ha un compito ben preciso. C’è un presidente che mette a disposizione un budget e tratta delle linee guida, mentre il direttore sportivo “allena” l’allenatore che di conseguenza allena i calciatori. Questa filiera ovviamente è legata. Per questo prima ho detto che l’allenatore può mettere un veto alla cessione di un qualsiasi giocatore“.
“Pellegrini fuori lista? Decide l’allenatore”
“Quello di gennaio come sappiamo è il mercato di riparazione. Bisogna fare le cose con coerenza, e credo che io sarò in ogni caso il responsabile, nella buona o nella cattiva sorte. Nel calcio è bravo chi ha le intuizioni. Noi siamo arrivati ora alla 23ª giornata e per fortuna abbiamo fatto bene in questa prima parte di stagione, quindi io devo fare un plauso all’allenatore e a tutti i giocatori”.
Sui mancati arrivi di Casadei e Fazzini, Fabiani ha risposto: “Mi si rimprovera Casadei e Fazzini, ma quando sento dire che l’allenatore li voleva a tutti costi penso che sia una grande bugia. Certamente se fossero arrivati li avrebbe accolti come ha fatto con Belahyane. Fazzini era nella lista di determinati centrocampisti, ma se abbiamo preso Belahyane è perché c’è stato l’avallo di Baroni. Casadei poteva andare in porto, ma io non sono per i matrimoni allargati. Mi è stato imposto di prendere anche Sylla, ma a noi non interessava”.
Poi, Fabiani sull’esclusione di Pellegrini dalla lista della Serie A: “Mi domando perché le stesse considerazioni non sono state fatte a inizio campionato per Hysaj. La valutazione e l’inserimento nella lista è di pertinenza dell’allenatore, che decide in base al suo progetto, e poi sta a noi avallare il suo pensiero. Basic fino alla fine abbiamo cercato di darlo via, ma l’allenatore ci ha detto che per lui sarebbe stato funzionale e abbiamo deciso di inserirlo in lista”.
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