Le pagelle BRUTTE di Catanzaro-Bari: Polito e i 7 attaccanti per batterci, Checco Zalone su Favasuli, Dorval come con Mignani | OneFootball

Il Bari strappa un altro pareggio, il diciassettesimo stagionale, recuperando al 92′ il Catanzaro. Dopo il ko dello scorso turno con la Carrarese, ieri è arrivata una reazione d’orgoglio sul difficile campo calabrese, con i galletti capaci di rimontare per ben 2 volte i padroni di casa. I biancorossi erano passati in vantaggio con la rete di Lasagna a metà primo tempo, salvo farsi rimontare da Iemmello a ridosso del duplice fischio e nella ripresa da Bonini. Incassato quel gol, i ragazzi di Longo questa volta hanno risposto colpo su colpo, prima con Favasuli e poi con Favilli, che ha portato il match sul 3-3 dopo il gol dell’ex Bari Quagliata. Di seguito le nostre pagelle BRUTTE di Catanzaro-Bari. Una scelta editoriale che – ribadiamo – accompagnerà il post partita, volta a unire la critica giornalistica, a un sano umorismo. Clicca qui per rileggere le pagelle brutte di Carrarese-Bari.

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Le pagelle brutte di Catanzaro-Bari

La difesa

RADUNOVIC 6: Sulla gemma da fuori di Iemmello era andato un attimo a prendersi una pitta ‘nchiúsa, ma vanno dati i giusti meriti all’ex Foggia. Si riscatta nel secondo tempo con due parate importanti prima sul capocannoniere poi nel finale su Biasci, confermandosi Il Muro di Belgrado.

PUCINO 6: Alla visione del terzetto difensivo qualcuno probabilmente ha avuto un mancamento vedendo assente Mantovani. Il buon Raffaele se ne esce con una prova con qualche difficoltà e uno svarione qua e là, ma anche tanta sostanza e diligenza. Sufficienza meritata, anche perché non ha parlato in conferenza stampa.

VICARI 6: Il capitano torna titolare e fornisce anche una buona prova contro un attacco assolutamente temibile. Sia sul secondo gol (viziato probabilmente da un fallo) sia sul terzo lui è a terra, forse qualcuno avrà perso una 20 euro lì nell’area di rigore.

OBARETIN 6: Torniamo a parlare di un difensore che se si destreggiasse nella fase difensiva così come fa palla al piede, sarebbe probabilmente il nuovo Sergio Ramos. Qualche difficoltà l’accusa, ma la sua presenza in area di rigore è un costante pericolo per i giallorossi.

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Il centrocampo

FAVASULI 7: Se qualcuno ci avesse detto mesi fa che ci saremmo trovati davanti a Favasuli versione Hakimi ci saremmo messi a ridere, invece il nostro Reggio Calabria Express sente aria di derby e fornisce una prestazione clamorosa, con tanto di gol a confermare il tutto. E come diceva Checco: “Allora sei sano!”.

MAITA 6.5: Nella sua cara e vecchia Catanzaro ne esce con il recupero pallone e l’assist per il primo gol di Lasagna al termine di una cavalcata irrefrenabile. Bordata di fischi per lui al momento della sostituzione, a cui vanno aggiunti probabilmente anche quelli di Ciro Polito dal suo sky box.

(Dal 42 s.t.) OLIVERI sv

BENALI 6: Ahmad ormai in versione Crillin contro Freezer da diverse partite perde alcuni palloni ed è in generale poco preciso. A sua discolpa va detto che non era al massimo, ma meglio lui al 50% che qualsiasi altra riserva. Se non altro però non prende la sua classica ammonizione che gli avrebbe fatto saltare la partita col Palermo.

MAGGIORE 5: Decisamente il peggiore in campo, da un suo fallo nasce il primo vantaggio del Catanzaro. “Giulio vedi che noi siamo quelli in maglia grigia, devi passarla a loro”. Per 86 minuti Longo gli ha ripetuto questa frase, ma da un orecchio gli entrava e dall’altro gli usciva.

(Dal 42 s.t.) BONFANTI 6.5: Lo squalo entra solo all’87’ ed ha poco tempo per incidere. Evidentemente da buon predatore aveva fame di gol, per ora ci accontentiamo dell’assist splendido per Favilli.

DORVAL 5.5: Avanti e indietro come un granchio li sulla sinistra, incidendo a tratti sotto gli occhi del suo mentore Ciro Polito. Tiene in gioco Quagliata dimenticandosi la regola del fuorigioco, ma per chi lo conosce dai tempi di Mignani non è nulla di sorprendente.

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L’attacco

PEREIRO 5: Così come a Carrara, probabilmente nel mate stava un po’ di melatonina, visto che si addormenta su Iemmello nel primo gol. Fa una bella giocata a fine primo tempo, ma non basta per strappare il 6. Qualcuno del Cagliari Twitter dovrà spiegarci cosa ci trova di così tanto speciale.

(Dal 13 s.t.) FALLETTI 6: Nulla di clamoroso per carità, lo si ricorda più per le esultanze nei gol di Favasuli e Favilli che per un reale contributo in campo. Almeno entra nel tabellino passando il pallone a Favasuli sul 2-2. ll Falletti del girone d’andata ormai è un lontano ricordo.

LASAGNA 6: Allora ragazzi, il meme della Lasagna di domenica ha stancato tutti, però a lui piace e continua a segnare solo quel giorno. Peccato che si ripeta anche nel sbagliare costantemente occasioni clamorose a tu per tu con il portiere. Se fosse glaciale sotto porta si chiamerebbe Pohjanpalo (Joel, se ci leggi venerdì non infierire, per favore).

(Dal 35 s.t.) FAVILLI 7: Se sta bene, è una spanna sopra tutti. Entra e dimostra chi è il Boss: controllo splendido e conclusione al volo per sigillare il meritato pareggio, come faceva Cheddira prime. E dall’alto comincia a sentirsi un coro “LONGO MITT A FAVILLI”.

LONGO 6.5: Siamo quasi a Pasqua e accade il miracolo: per una volta i cambi incidono dalla panchina. Peccato che i miracoli accadono una volta, meglio non illudersi allora in vista del Palermo. Nessun battibecco sulla contestazione dei tifosi a fine gara, la consideriamo una vittoria visto che quelle sul campo nel 2025 li possiamo contare sulle dita di una mano.

CIRO POLITO 8: Vista l’occasione non potevamo esimerci dal giudicare la sua prestazione. Dall’alto del suo sky box ha tutto sotto controllo come un militare dal suo carro armato. Le sue esultanze sono iconiche, pittoresche e quella sul 3-2 ci ha ricordato quella dopo Bari-Südtirol, facendoci venire il magone. Per sua sfortuna il gol di Favilli nel recupero gli è rimasto sullo stomaco, ma almeno questa volta non è costato la Serie A alla sua squadra. In più, ci fa entrare allo stadio anche senza pass auto, mettendo una buona parola. Caro Ciro, se ci becchiamo ai playoff serviranno forse i 7 attaccanti per vincere.

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