gonfialarete.com
·01 de fevereiro de 2025
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Grande attesa a Castel Volturno alla vigilia della sfida tra Roma e Napoli, valida per la 23ª giornata di Serie A. Oggi, a partire dalle 14:15, Antonio Conte parlerà in conferenza stampa dalla sala stampa del centro tecnico azzurro per presentare il match.
Concentrazione massima in casa Napoli per una gara fondamentale in ottica classifica. Il tecnico partenopeo affronta diversi temi, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti. Tra gli argomenti più caldi, inevitabilmente, anche un focus sul calciomercato, con gli ultimi aggiornamenti sulle operazioni in entrata e in uscita.
“Chi mi conosce sa che non mi isolo e cerco di partecipare attivamente a tutte le problematiche societarie, per cercare di risolvere il problema. Quindi cerco di essere parte attiva per cercare di portare la mia esperienza e dare la mia opinione, per cercare di risolvere il problema nel migliore dei modi. Perché c’è una bella differenza tra togliere il problema e cercare di risolverlo. Nel mondo del calcio molti tolgono il problema e non lo risolvi, ma è solo stato rimandato e tornerà a bussare alla tua porta”
Ha detto “Spero che non si facciano danni in questa fase di mercato”. Fino ad ora non ne sono stati fatti? E’ contento di questo? Quello che ha più impressionato del Napoli in questi mesi è il percorso evolutivo, se dovesse racchiudere in 3 punti il percorso evolutivo quali sarebbero? Con la Roma si aspetta un altro passo avanti?
“Torniamo alla prima domanda. Mi auguro che questo mercato mi restituisca una situazione dello stesso livello prima di entrare in compravendite. Abbiamo perso un giocatore importante come Kvara che ad oggi non è stato sostituito. Va bene tutto ma non dobbiamo buttare fumo negli occhi. Kvara, a detta di tutti, è un giocatore importante. Le altre uscite sono state rimpiazzate, mentre la sua uscita non è stata ancora rimpiazzata. Nessuno può dire se ci siamo rinforzati o indeboliti con la sua uscita, ma a livello oggettivo c’è l’uscita di un campione dalla rosa. Non c’è più già da 4/5 partite ma è giusto tenerlo presente. Così com’è giusto tener presente che tutta la squadra è cresciuta in maniera importante anche perché sennò non si spiegherebbe di trovarci a 53 punti. Va dato merito a questi ragazzi che stanno lavorando, mi riempie di gioia vedere come lavorano e come hanno voglia di migliorare. Al di là di tutto, degli infortuni, delle uscite. Loro mi danno una grandissima disponibilità e in questi momenti devo guardare quello che ho in casa, non quello che non ho, per cercare di fare la differenza”
Roma cambiata dall’ultima volta?
“Ha dei valori assoluti come calciatori: Dybala, Paredes, Hummels, Svilar, e tanti altri. Si tratta di una rosa completa sia nell’undici titolare che nei sostituti. Sono cresciuti tanto, l’abbiamo affrontata due mesi fa ed era forse la prima partita di Ranieri. Sentivo che in casa, tra campionato ed Europa League, vengono da 7 vittorie consecutive, 23 gol fatti e solo 3 subiti. E’ una testimonianza della loro forza e di quello che esprimono giocando all’Olimpico. I loro tifosi li trascinano. Bisognerà fare grande attenzione, lo sappiamo e l’abbiamo preparata nella giusta maniera. L’anno scorso anche loro sono arrivati prima di noi in classifica”
“Quando c’è un problema all’interno di un club lo si vede come un fastidio e non si vede l’ora di toglierlo invece che risolverlo. Togliersi un problema è una rottura di scatole, risolverlo vuol dire che un domani non ritorna”
La Roma usa molto il contropiede, questo aspetto lo avete studiato ed è un fattore di rischio in più?
“Devi fare molto attenzione con la Roma quando stai attaccando e ti devi preparare con alcuni giocatori a pensare che si perderà palla e a pensare a un’eventuale ripartenza. Vogliamo fare una bella partita per andare avanti con i discorsi che stiamo facendo da inizio anno”
Ha raccontato della differenza che c’è tra il Napoli, a livello di rosa, alle altre. C’è il rimpianto di non aver acquistato in questo mercato giocatori che avrebbero potuto aiutare in questo sprint di campionato?
“Bisognerà aspettare la fine del mercato e poi potrete trarre delle conclusioni. A me sposta poco perché sono preparato sia in una situazione che nell’altra come vi ho sempre detto. Questa è una barca in navigazione, non siamo in porto. E quando si è in navigazione il comandante deve cercare di portare la barca al sicuro nel porto più vicino possibile. Sta al club prendere alcune decisioni, è inevitabile che io possa dire la mia se mi viene chiesto. Vi ho sempre detto che ho scelto di mettermi a disposizione e quando lo fai accetti anche delle situazioni. Sappiamo che il mercato del Napoli non sarà mai il mercato delle big perché ci sono dei parametri da rispettare: economici, di stipendio e dei calciatori che devi convincere. Non possiamo andare a fare la voce grossa sul mercato perché, a differenza di altri club, dobbiamo rispettare alcuni parametri. Conosciamo la situazione, mettiamo la testa bassa e continuiamo a lavorare”
I 3 giorni di riposo dati in settimana sono stati un premio o c’era bisogno di raffreddare un po’ il motore che sta spingendo al massimo da agosto?
“Tutte le cose che accadono è perché qualcuno se le è guadagnate. In questo caso i calciatori si sono guadagnati 3 giorni di riposo. Sappiamo che se li sono meritati ed era giusto concederglieli”.
Ha parlato di parametri. In questo senso possono cambiare le prospettive? Questo gruppo, così com’è, può tirare fuori ancor di più?
“Questo gruppo continuerà a voler crescere e questo è fuori da ogni dubbio. I ragazzi hanno mentalità e sono contento perché stanno finendo questi giorni di mercato. E’ inevitabile che qualcuno che gioca meno possa avere qualche piccolo pensiero di voler andare a giocare. Tutti quanti sono ben allineati e ben concentrati. Capisco tutto perché sono stato calciatore e capisco che qualcuno avrebbe voluto più spazio andando via, ma il fatto che abbiano deciso di rimanere a Napoli mi dà enorme soddisfazione. Dovrò essere bravo a tirare fuori il meglio per fare la differenza con chi c’è. Hanno la mia massima fiducia, continuerò ad alzare l’asticella nei loro confronti perché so che si può continuare a crescere”
Sono andate virali due immagini della gara con la Juve, quella di Simeone e quella di Politano. Ce le commenta?
“Tutto può incidere sia in positivo che negativo. Vedere giocatori come Simeone che mette a rischio la sua faccia o Politano che non molla l’osso all’82’ e poi esulta, ma anche lo stesso Ngonge o Gilmour. I ragazzi stanno crescendo a livello di mentalità, a livello di pensare con il ‘noi’ e non con l”io’. E’ inevitabile che da calciatore sei un po’ egoista, guardi sempre a te stesso e guardi alla tua prestazione. I ragazzi stanno dimostrando che hanno capito che si cresce tutti insieme”
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