Napoli, duro comunicato del consigliere comunale in merito alle trasferte vietate ai Campani: i dettagli | OneFootball

Dopo l’appello del tecnico azzurro, Antonio Conte, arrivato nel corso di una conferenza stampa pre partita, sembra essersi smosso qualcosa nella questione riguardante le trasferte vietate ad i tifosi del Napoli residenti in Campania. L’ultima gara in cui i tifosi azzurri, residenti in Campania, hanno avuto libero accesso all’acquisto dei biglietti è stata quella dell’Olimpico Grande Torino, del 1 Dicembre scorso.

Napoli, duro comunicato del consigliere comunale in merito alle trasferte vietate ai Campani: i dettagli

Da oltre un mese, i tifosi del Napoli, residenti in Campania, per mezzo di alcuni divieti del CAMS, non possono seguire liberamente la propria squadra in trasferta. L’ultimo divieto, imposto proprio dal CAMS alla tifoseria azzurra, è arrivato dopo la gara tra Torino e Napoli, che ha visto diversi disordini all’esterno dello Stadio Olimpico Grande Torino. Nelle ultime settimane, la questione è stata presa a cuore da diverse autorità del nostro Paese, come ad esempio il Senatore partenopeo Gianluca Cantalamessa, che, ai microfoni di StileTv, si è detto dispiaciuto nel vedere costanti divieti imposti alla tifoseria partenopea.

Oltre al Anche il tecnico azzurro, Antonio Conte, aveva toccato con mano la questione trasferte negli scorsi giorni. Alla luce di ciò, pochi minuti fa, il consigliere comunale di Napoli, Nino Simeone, ha promesso una petizione per chiedere la fine di queste restrizioni, che da mesi attanagliano la tifoseria organizzata partenopea. Ecco quanto si legge dal comunicato stampa rilasciato dallo stesso Simeone qualche minuto fa: “Oggi, nel corso della sessione di bilancio del Consiglio Comunale di Napoli, ho condiviso in aula, con tutti i colleghi una preoccupazione che non può più essere ignorata. Da due mesi il CASMS (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) vieta sistematicamente ai tifosi napoletani di assistere alle trasferte della propria squadra. Una decisione ingiusta e discriminatoria, che colpisce non solo gli appassionati di calcio, ma anche un’intera comunità che vive il tifo con passione e civiltà.

Non possiamo accettare che, per la presenza di una minoranza di violenti, si penalizzi l’intera tifoseria, fatta di famiglie, giovani e persone che vogliono semplicemente sostenere il Napoli in ogni stadio d’Italia. I nostri tifosi, ovunque siano andati, hanno sempre portato entusiasmo e colore, rappresentando al meglio lo spirito della nostra città. Per questo, insieme all’amico e tifoso, Crescenzo Rivellini, a Luigi Iaquinta, all’Associazione “Con Te” e ad altri soggetti della società civile, stiamo promuovendo una petizione pubblica per chiedere la fine di queste ingiuste restrizioni che durano già da due mesi. Sono certo che il Sindaco e l’intero Consiglio Comunale sosterrà questa battaglia di civiltà e valuteremo anche un probabile ricorso al TAR. Napoli e i suoi tifosi meritano rispetto. È il momento di dire basta a questi divieti ingiusti e inaccettabili.”

Vincenzo Schiavo

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