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·10 de fevereiro de 2025
Napoli, il tesoretto Kvara per centro sportivo e stadio? Gli scenari
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·10 de fevereiro de 2025
Il Napoli continua a registrare il tutto esaurito al Diego Armando Maradona. Per la sfida contro l’Udinese, saranno 50.000 i tifosi presenti sugli spalti, un numero significativo ma comunque insufficiente rispetto alla domanda effettiva di biglietti.
La richiesta supera di gran lunga l’offerta, dimostrando ancora una volta che l’impianto di Fuorigrotta non è più adeguato alle ambizioni del club e della città.
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Il problema non è solo la capienza. Le carenze infrastrutturali sono evidenti e rischiano di escludere Napoli dalle città che ospiteranno Euro 2032, già assegnato a Italia e Turchia. La FIGC ha individuato quattro città ospitanti – Roma, Milano, Torino e Firenze – mentre nel Sud Italia la concorrenza di Palermo e Bari è molto forte. Napoli, al momento, appare in netto ritardo.
Stadio di Proprietà: Un’Occasione Mancata?
Per il Napoli di Aurelio De Laurentiis, la mancanza di uno stadio di proprietà rappresenta una grave perdita economica: ogni anno, secondo le stime, il club potrebbe guadagnare circa 100 milioni di euro in più rispetto a quanto incassa attualmente. Il presidente ha più volte parlato di un restyling del Maradona o della costruzione di un nuovo impianto, ma al momento non si è concretizzato nulla.
L’ultima dichiarazione di De Laurentiis, risalente a dicembre, lasciava intendere che al suo ritorno dagli Stati Uniti avrebbe fornito aggiornamenti in merito. Tuttavia, da allora non sono seguiti sviluppi concreti. Nel frattempo, il club continua a giocare in uno stadio che, sebbene rappresenti un simbolo per la città, non è all’altezza delle moderne esigenze calcistiche.
Centro Sportivo e Settore Giovanile: Due Priorità Dimenticate
Oltre alla questione dello stadio, il Napoli deve affrontare altre due criticità strutturali: la mancanza di un centro sportivo di proprietà e un settore giovanile poco sviluppato.
Il club attualmente utilizza il centro sportivo di Castel Volturno, in affitto fino al 2026. De Laurentiis ha più volte dichiarato di voler acquistare nuovi terreni per costruire un proprio centro sportivo, e secondo il direttore sportivo Manna, il progetto è in corso. Tuttavia, il rischio è che i lavori possano slittare fino al 2027.
Il settore giovanile è un altro nodo irrisolto. La Primavera del Napoli non è in grado di fornire talenti pronti per la prima squadra e non rappresenta nemmeno un valido supporto negli allenamenti. Nonostante più volte si sia parlato di un rilancio del vivaio, il club non sembra aver avviato interventi concreti per colmare questa lacuna.
Kvaratskhelia e un Futuro da Pianificare
La recente cessione di Khvicha Kvaratskhelia per 75 milioni di euro rappresenta una risorsa importante per il club. De Laurentiis ha già assicurato che questi fondi non verranno utilizzati per coprire necessità di bilancio, aprendo così la possibilità di investirli in progetti strutturali.
Questa potrebbe essere l’occasione giusta per accelerare i lavori su un nuovo stadio o sul centro sportivo, colmando il divario con le altre big del calcio italiano. Tuttavia, senza una strategia chiara e un piano d’azione definito, il rischio è che anche questa opportunità venga sprecata.
Napoli ha il potenziale per consolidarsi tra i top club europei, ma per farlo ha bisogno di investimenti seri nelle infrastrutture. Il tempo stringe e il club non può più permettersi di rimandare scelte fondamentali per il proprio futuro.
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