Social Media Soccer
·27 de abril de 2025
Napoli, quanto costa l'utilizzo dello Stadio Diego Armando Maradona: tutti i numeri

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·27 de abril de 2025
A Napoli, si sa, l’entusiasmo attorno alla squadra azzurra non è mai mancato. L’arrivo di Antonio Conte ha rinnovato lo spirito e l’orgoglio della piazza partenopea dopo una stagione sottotono vissuta, nonostante il titolo di campione d’Italia in carica, all’ombra della precedente, con crescenti difficoltà nei risultati sportivi, i quali, tuttavia, non hanno intaccato i dati sulle presenze allo Stadio Diego Armando Maradona.
Metteremo a confronto i numeri di spettatori per la stagione 2022/2023, con il celebre terzo scudetto conquistato dal Napoli di Luciano Spalletti, e quella attualmente in corsa, con non poche sorprese.
L’impianto di Fuorigrotta, casa del club partenopeo dal 1959, ha una capienza di 54.726 posti. Lo stadio è stato inaugurato nel summenzionato anno con la gara tra Napoli e Juventus del 6 dicembre, vinta dagli azzurri per 2-1 grazie alle reti di Alessandro Vitali e Luis Vinicio.
La struttura, progettata dall’architetto Carlo Cocchia, ha presentato una prima capacità di 85.012 posti, maggiore al tempo di tutta la Penisola, mantenuta sino alla successiva ristrutturazione realizzata per i campionati del Mondo del 1990. Difatti, il ridimensionamento apportato ha limitato l’ingresso a 72.810 spettatori, mantenuto sino al 2005-2006.
L’inagibilità del terzo anello ha costretto il Comune, proprietario della struttura, ad una ulteriore limitazione e ad un calo della capienza a 60240, prima di passare all’attuale numero dovuto al restyling per le XXX Universiadi, tenutesi proprio nel capoluogo campano nel 2019. Tre nomi cambiati nel corso del tempo. Difatti, la struttura ha portato il nome di Stadio del Sole dal 1959, anno di inaugurazione, sino al 1963, anno l’intitolazione è passata a San Paolo – Paolo di Tarso – la cui leggenda volle approdo proprio nel quartiere di Fuorigrotta come prima tappa del suo passaggio in Italia.
Il conclusivo e attuale nome si deve alla figura più influente della storia del club campano, tre le più importanti dell’intera città, Diego Armando Maradona. La decisione di intitolar lui lo stadio nasce da un’iniziativa dell’allora sindaco di Napoli Luigi De Magistris all’indomani della dipartita del campione argentino del 25 novembre 2020.
Con la sua presenza, i celebri “anni di Maradona, il Napoli ha fatto registrare il maggior numero di presenze nello stadio della propria storia, dato che avrebbe portato il presidente dell’epoca, Corrado Ferlaino, alla richiesta un aumento della capienza sino a 100.000 posti, declinata dal Comune. Lo stadio di Napoli è stata sede dei Mondiali del 1990, del torneo di calcio olimpico di Roma 1960, degli Europei di Calcio 1968 e 1980, del Giochi del Mediterraneo 1963 e delle XXX Universiadi nel 2019.
Negli ultimi anni lo stadio è stato motivo di tensioni tra il Comune di Napoli e Aurelio De Laurentiis. Infatti, il patron del club azzurro avrebbe tentato l’acquisto della struttura per rimodernamento e una riqualificazione dell’area circostante, raccogliendo una risposta negativa dell’ente proprietario.
La questione è acquisto non è stata l’unica problematica. Tuttavia, la società avrebbe raccolto un debito di 3,8 milioni di euro per l’affitto della struttura, rientrato recentemente con il versamento del dovuto. Il Napoli, attualmente, paga un canone di 850.000 annui per le gare casalinghe al Maradona, una cifra intorno ai 34.000 per gara (in caso di 25 gare stagionali tra campionato e coppe), con un contratto in essere valido sino al 30 giugno 2028.
Negli ultimi giorni, come riporta La Repubblica, hanno portato De Laurentiis e la società al pagamento di 240.000 euro per i costi dei vigili urbani nei pressi dello stadio, in una situazione di acredine tra Comune e SSC Napoli che apre un nuovo capitolo della propria storia. Oltre al mero dato burocratico c’è un dato, quello sui presenti e sull’entusiasmo del pubblico in continua crescita, con i risultati sportivi e non che fanno sorridere il club partenopeo.
La stagione 2022/2023 resterà impressa per sempre nella memoria del pubblico e della popolazione napoletana. Il ritorno al tricolore dopo ben 33 anni, con il miglior risultato mai raggiunto dal club in Champions League (stop ai quarti contro il Milan), ha portato entusiasmo e gioia all’interno della città. Nel suddetto campionato il Napoli ha raccolto ben 7 sold out, con una cifra totale di 879.912 spettatori e una media di 46.311 presenti a gara.
Il maggior numero di spettatori pari a 54.726, con l’impianto gremito in ogni suo posto, è stato il derby campano, sfida che avrebbe potuto consegnare lo Scudetto tra le mura amiche, contro la Salernitana. Ottimi risultati anche nelle gare contro il Milan da 54.146 presenti e l’ultima contro la Sampdoria per la consegna del trofeo alla squadra.
La partenza, però, è andata a rilento. Difatti, nelle prime gare del campionato il numero di spettatori non ha mai abbattuto la soglia dei 38.000; tra queste spicca la gara interna con il minor numero di presenti fatta registrare alla terza del torneo contro lo Spezia, con 32.839 spettatori.
Tra le mura amica, con l’enorme spinta dei tifosi, il Napoli ha raccolto una media di 2,37 punti – cifra uguale del medesimo dato in trasferta (a sottolineare il grande risultato dell’iconico campionato) – con 14 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte.vs. MONZA – 36.559vs. LECCE – 37.573vs. SPEZIA – 32.839vs. TORINO – 35.953vs. BOLOGNA – 45.559vs. SASSUOLO – 47.156vs. EMPOLI – 40.200vs. UDINESE – 51.000vs. JUVENTUS – 51.361vs. ROMA – 48.791vs. CREMONESE – 50.250vs. LAZIO – 45.786vs. ATALANTA – 50.601vs. MILAN – 54.146vs. VERONA – 42.000vs. SALERNITANA – 54.726vs. FIORENTINA – 50.719vs. INTER – 50.653vs. SAMPDORIA – 54.000
Riguardando i dati della stagione dello Scudetto conquistato dal Napoli di Luciano Spalletti emerge la crescente presenza e l’aumento dell’entusiasmo nel corso del campionato, dovuto principalmente ai risultati positivi raccolti dalla squadra. L’attuale stagione, invece, è se senza ombra di dubbio la migliore dell’Era De Laurentiis con ben 11 sold out e un totale di 813.725 presenti - una media di 50.858 - già dopo 16 giornate (con circa 22.000 abbonati).
Il dato è davvero sorprendente: lo stadio Maradona ha superato quota 50.000 ben 14 volte su 15, facendo registrare il miglior risultato nello scontro diretto Scudetto contro l’Inter con 53.851 spettatori e il peggiore nella prima casalinga contro il Bologna con 45.000 presenti - dato inferiore ai 50.000 ripetuto una sola volta contro il Verona (48.750).
La spinta dei tifosi ha portato il Napoli ad essere la seconda squadra per media punti casalinga del campionato – 2,38 dato superiore anche all’anno del terzo Scudetto (peggiore quello in trasferta con 1,88) – con 38 punti conquistati su 48 disponibili, alle spalle dell’Inter con un punto in più. vs. BOLOGNA – 45.000vs. PARMA – 51.520vs. MONZA – 50.500vs. COMO – 50.000vs. LECCE – 51.103vs. ATALANTA – 50.873vs. ROMA – 51.164vs. LAZIO – 50.000vs. VENEZIA – 51.164vs. VERONA – 48.750vs. JUVENTUS – 53.589vs. UDINESE – 51.504vs. INTER – 53.851vs. FIORENTINA – 51.504vs. MILAN – 52.836vs. EMPOLI – 50.898
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)