Calcionews24
·28 de outubro de 2024
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·28 de outubro de 2024
Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa in vista della partita contro il Bologna di Vincenzo Italiano. Le sue parole riprese da CagliariNews24:
RIPARTIRE – «Tre partite in una settimana presuppongono ragionamenti su cosa si è speso, su chi sta bene e chi è pronto per giocare. Fino all’ultimo faremo delle prove e domani decideremo. Ripartiamo dalla voglia di essere propositivi, buona prestazione in non possesso a Udine considerando che era una squadra che ha vinto 5 partite, sono competitivi che ci ha messo in condizione di spendere tanto in campo. Mi sarebbe piaciuto vedere la gara 11 contro 11. Gara formativa perché avevamo bisogno di fare una buona gestione in fase di non possesso, la gara in 10 è stata gestita bene. Quando incontriamo squadre forti dobbiamo avere coraggio e sfrontatezza di proporre il nostro gioco»
BOLOGNA E VANTAGGIO – «Il Bologna ha una rosa importante con almeno due giocatori in ogni ruolo. L’anno scorso hanno fatto un campionato straordinario e fa la Champions. Fare una partita in meno significa dispendio di energie in meno, ci da a noi la possibilità di verificare tutta la nostra rosa. Domani farò le valutazione prima di scegliere chi andrà in campo»
ERRORI – «Gli errori sono fondamentali quando accadono sporadicamente, se accade spesso ci sono altre problematiche. Come domenica commettiamo errori da errata gestione del momento, non punto il dito e guardo le cose positive. Si analizza l’errore e si cerca di non riproporlo ma senza ridondarlo. Bisogna farlo notare ma accettarlo, tutte le partite di tutte le squadre sono condite da errori altrimenti i gol non accadrebbero»
SQUADRA – «Abbiamo incontrato una squadra più forte di noi, quello che stavamo facendo era quello che dovevamo fare ma non abbiamo giocato in maniera sfrontata perché loro non hanno sbagliato nulla sono stati abili. E’ stata una gara tattica e difficilmente dura 95 minuti il tatticismo. Sono contento della fase di non possesso anche se voglio sempre maggiore aggressività, non dobbiamo mai pensare che se hanno qualcosa in più non abbiamo armi, possiamo averne altre per esprimerci. Chiedo di più in fase di possesso e l’aspetto formativo è che anche in 10 non è detto che la gara non si possa riprendere. La gara è stata molto dispendiosa, a prescindere dall’avversario dobbiamo avere la sfrontatezza di produrre di più anche a costo di sbagliare. Il Bologna gioca veloce in verticale, fa molto pressing e dovremmo essere abili a giocare in tempi di gioco ristretti con dinamismo nella proposta di gioco»
AVVERSARI – «Quando noi andiamo a pressare gli altri dal portiere lo stesso fanno gli altri nei nostri confronti. Dobbiamo giocare in maniera spigliata e sfacciata, di contro a inibire l’atteggiamento avversario. Ormai diventa anche difficile, per squadre come la nostra, pensare che una squadra possa determinare 95 minuti le proprie fortune a discapito dell’avversario: tutti vogliono esprimersi, ci può essere un tempo a testa, fa parte del calcio altrimenti sarebbe una noia»
KINGSTONE – «Non so se sarà della partita ha subito uno scontro in allenamento e domani ne sapremo di più. Avrà a disposizione le sue chance, quello che magari gli manca è partite dall’inizio e ci sarà occasione anche per lui»
SCELTE – «Tutti mi impensieriscono nelle scelte, poi decido io. Gaetano ad esempio non ha un grande minutaggio ma l’ho preso sempre in considerazione. Sta a loro determinare, e parla sempre il campo»
PRATI – «E’ possibile che giochi da titolare, senza Makoumbou e con giocatori che hanno giocato molto ci può essere la staffetta. Ha completato il recupero e serve il ritmo partita, deve ritornare a giocare con continuità è la partita che ti porta a livelli ottimali»
PICCOLI – «Sa fare un po di tutto, la seconda e la prima punta, è giovane ed è giusto spremerlo un po. Anche a causa degli infortuni è stato utilizzato tanto ma è giusto così, è un valore aggiunto per il Cagliari»
ASSENTI E MINA – «Makoumbou squalificato e Jankto non ci saranno. Mina nella nostra idea è quello di fargli giocare più partite possibili. Ha presenza in allenamento ed è già una scommessa vinta, nonché uno tra i più utilizzati in campo. Non è solo un giocatore che può giocare una volta ogni tanto, vedremo se può giocare titolare domani. L’allenamento di domani determinerà per tutti i giocatori»