Non solo Juve: Tether acquista il 30% della holding che controlla Chora e Will Media | OneFootball

Non solo Juve: Tether acquista il 30% della holding che controlla Chora e Will Media | OneFootball

Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·27 de março de 2025

Non solo Juve: Tether acquista il 30% della holding che controlla Chora e Will Media

Imagem do artigo:Non solo Juve: Tether acquista il 30% della holding che controlla Chora e Will Media

Non solo l’investimento nella Juventus (con una quota pari a circa l’8% del capitale sociale e circa il 5% dei diritti di voto), ora Tether entra anche nel capitale di Be Water, la holding che controlla Chora e Will Media. Come riportato dal Corriere della Sera, l’azienda dietro la stablecoin più diffusa, UsdT, parteciperà a un aumento di capitale da 10 milioni di euro e acquisirà quote da alcuni soci, tra cui Sugar Holdings, che esce dall’azionariato. Con questa operazione, Tether arriverà a detenere il 30,4% della società, posizionandosi come secondo azionista, subito dopo il fondatore Guido Maria Brera e davanti al co-fondatore Mario Calabresi.

«L’operazione assegna al gruppo una valutazione di 45 milioni pre-aumento di capitale: è un riconoscimento del lavoro che abbiamo fatto», afferma Brera, che assumerà il ruolo di presidente esecutivo di Be Water. Il gruppo ha registrato una crescita significativa: «Le attività editoriali di Chora e Will hanno raggiunto un fatturato di 11 milioni, con un margine operativo di circa un milione, mentre la casa di produzione Be Water Film ha registrato ricavi per 8 milioni».


Vídeos OneFootball


«Oggi abbiamo 7 milioni di follower sui social, ogni mese i nostri video superano i 45 milioni di visualizzazioni e i podcast sfiorano i 9 milioni di ascolti», sottolinea Brera. Be Water continuerà a distribuire i propri contenuti sulle grandi piattaforme, ma punta anche a sviluppare un’app proprietaria. «I consumatori dell’intrattenimento stanno iniziando a soffrire di un eccesso di scelta e gli algoritmi in genere guardano sempre alle scelte passate dell’utente per selezionare i contenuti da sottoporgli», spiega. «È proprio per bucare questa bolla che abbiamo bisogno di un’app proprietaria e di investire in tecnologia: Tether è il partner ideale perché è una società che utilizza la tecnologia per creare valore e non per estrarlo».

«L’ingresso in Be Water come socio industriale di un’azienda innovativa come Tether – dice Brera – ci dà maggiore capacità finanziaria, indipendenza e spinta all’internazionalizzazione. Per i prossimi uno-due anni – conclude – ci concentreremo però sullo sviluppo in Italia, accelerando gli investimenti in digitalizzazione ma mantenendo sempre la persona al centro: parafrasando David Foster Wallace, la tecnologia è un ottimo servitore, ma un pessimo padrone».

Image credit: Depositphotos

Saiba mais sobre o veículo