Orsolini e Ndoye ci provano ma la difesa imbarca acqua. Terzo gol per Dallinga, deludono Cambiaghi, Fabbian e Dominguez | OneFootball

Orsolini e Ndoye ci provano ma la difesa imbarca acqua. Terzo gol per Dallinga, deludono Cambiaghi, Fabbian e Dominguez | OneFootball

Icon: Zerocinquantuno

Zerocinquantuno

·18 de maio de 2025

Orsolini e Ndoye ci provano ma la difesa imbarca acqua. Terzo gol per Dallinga, deludono Cambiaghi, Fabbian e Dominguez

Imagem do artigo:Orsolini e Ndoye ci provano ma la difesa imbarca acqua. Terzo gol per Dallinga, deludono Cambiaghi, Fabbian e Dominguez

I voti ai protagonisti di Fiorentina-Bologna 3-2.

Skorupski 5,5 – Sfortunato sul primo gol e poi colpevole sul secondo, si riscatta temporaneamente con un’uscita prontissima su Kean prima di capitolare sempre contro il bomber viola.


Vídeos OneFootball


Calabria 5,5 – Partita molto rinunciataria in fase offensiva, giustificata solo in parte dall’attenzione che deve porre sulle scorribande degli esterni avversari. Casale 5,5 – Sbaglia il tempo dell’intervento, Parisi gli va via e arriva in porta senza che più nessuno riesca a fermarlo. Se la cava bene contro Kean, sia fisicamente che in velocità, ma quell’errore iniziale mette in salita la gara. Lucumí 5,5 – Si fa scappare Kean una volta di troppo, e al terzo gol il Bologna non ha più il tempo ma soprattutto le forze per reagire. Miranda 5,5 – Un calciatore che si fa espellere meriterebbe un voto più basso, se solo avesse effettivamente fatto qualcosa per meritarselo: non gioca certo la sua miglior partita stagionale, ma il rosso è un abbaglio totale di Zufferli.

Freuler 6 – Non gli viene risparmiata neanche questa partita, complessa sia mentalmente che fisicamente, e lui cerca di portarla in fondo nonostante le difficoltà. Ferguson 6 – Ingaggia battaglie di forza e di nervi contro i diretti avversari e tenta come può di garantire solidità.

Cambiaghi 5,5 – Anche oggi, partendo dal primo minuto, non ha lo stesso impatto sulla partita di quando entra in campo a difesa già stanca e riesce ad inventarsi qualcosa che spariglia le carte. Fabbian 5,5 – Sembra sempre un po’ estraneo alla manovra, come se vivesse di guizzi più che di gioco di squadra. E quando i guizzi mancano, la prestazione non può che essere modesta. Ndoye 7 – Sta attraversando il miglior momento di forma psicofisica da quando veste rossoblù. Riesce da solo a far ammattire tutta la difesa viola, subisce falli un continuazione e per finire trova anche l’assist del 2-2 con un’invenzione da top player.

Castro 5,5 – Ci prova da pochi passi e Comuzzo si immola per negargli il gol, ci prova dalla distanza e manca la precisione. Un paio di squilli, quindi, ma la miglior condizione è ben lontana.

Dallinga (1′ st) 6,5 – Prestazione da classico attaccante d’area: la manovra non è il suo forte, ma gli basta un pallone ben scodellato per sentire la porta e trovare il terzo gol in campionato dopo quelli a Torino e Roma. Dominguez (11′ st) 5,5 – Forse per la prima volta il suo ingresso in campo, stavolta da seconda punta, è completamente impalpabile. Orsolini (11′ st) 7 – Prima l’assist e poi il gol nel tentativo di raddrizzare un match che proprio non vuole prendere la via di Bologna. Holm (35′ st) s.v. – Entra quando il Bologna ha già dato fondo alle sue energie e nel finale capitola insieme ai compagni. Moro (35′ st) s.v. – Viene gettato nella mischia insieme ad Holm e la sua valutazione è pressoché identica.

Italiano 5,5 – Quando la concentrazione non è quella dei giorni migliori, alcune sbavature possono capitare. Nel primo tempo il Bologna fa comunque meglio degli avversari e la doppia reazione ai gol di Parisi e Richardson dimostra quanto è solida la mentalità instillata dal mister. Il sogno Champions svanisce, la Coppa Italia vinta solo cinque giorni fa resta.

Arbitro Zufferli e assistenti 4,5 – Fabbian lamenta una trattenuta in area, mentre la Fiorentina reclama un rigore per una scivolata in ritardo di Lucumí su Fagioli. Zufferli sorvola su entrambi i contatti e il VAR tace, ma l’impressione è che soprattutto le proteste gigliate non fossero poi così peregrine. Il rosso per Miranda, in compenso, è completamente inventato: Mandragora esaspera un contatto minimo e tanto basta perché prima l’assistente di parte e poi l’arbitro ci caschino.

Fabio Cassanelli

Saiba mais sobre o veículo