Pagelle Como Juve: è sempre più Kolo Muani-mania, Di Gregorio mette le mani sui 3 punti VOTI | OneFootball

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Juventusnews24

·07 de fevereiro de 2025

Pagelle Como Juve: è sempre più Kolo Muani-mania, Di Gregorio mette le mani sui 3 punti VOTI

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Pagelle Como Juve: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 24ª giornata del campionato di Serie A 2024/25

(inviato al Sinigaglia) – Pagelle Como Juve: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 24ª giornata del campionato di Serie A 2024/25

Di Gregorio 7.5 – Il marchio sui tre punti lo mette anche lui, con un’elevatissima percentuale di meriti. Salva il risultato su Nico Paz per ben due volte, tenendo a galla la Juventus nei momenti più delicati della partita.


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Weah 6 – Recupera un gran pallone e lo mette al servizio di Nico Gonzalez che dà il via all’azione dell’1-0 di Kolo Muani. Spinge con costanza sulla fascia: non sempre è preciso nelle giocate ma è un’arma costante per la fase offensiva bianconera.

Gatti 6 – Inizio di secondo tempo horror: Diao e Cutrone lo bruciano in velocità e dalla marcatura in due occasioni e sfiorano il sorpasso. Si riscatta mettendoci la testa, letteralmente, e guadagnandosi il rigore decisivo trasformato da Kolo Muani.

Renato Veiga 6 – Non va in grande difficoltà, anzi. Poche sbavature: difensivamente respinge senza badare troppo alla forma, scaraventando spesso in avanti il pallone. Prova a costruire lui con la prima giocata dalle retrovie.

Savona 5 – Primo tempo in netta difficoltà. La marcatura su Strefezza è larghissima, il numero 7 lo circumnaviga in più di un’occasione, mettendo in luce tutta la giornata no del terzino. Sbaglia i tempi degli interventi, è troppo leggero negli uno contro uno e più di una volta si fa superare dall’avversario. Dal 46′ Kelly 6 – Un po’ spaesato ancora ad inizio partita, cresce col passare dei minuti in solidità.

Locatelli 6 – Diversi errori dei compagni nei primi 45′, lui è il primo ad andar loro vicino e rincuorarli, per far rialzare subito la testa. Non scontato e sempre doveroso sottolinearlo. Solito schermo davanti alla difesa poi: quasi tutti i duelli aerei e a terra vinti, buone sventagliate da palla lunga per verticalizzare l’azione. Dal 60′ Thuram 6 – Qualche percussione a spaccare il campo.

Koopmeiners 4.5 – Pesa tantissimo nell’economia della sua partita quel pallone – sanguinoso – perso che ha portato alla doccia fredda di Diao. Possesso prolungato, vicino all’area di rigore bianconera, completamente insensato. Viene abbassato per dettare i tempi della manovra ma tocca solo 24 palloni in regia. Poco, pochissimo per incidere, quasi impercettibile. Dal 60′ Douglas Luiz 6.5 – Dalla sua punizione prende forma il rigore procurato da Gatti. Tesse trame con qualità e classe.

Nico Gonzalez 5.5 – La mira nelle conclusioni oggi non lo assiste. Ci prova a giro, senza successo. Verticalizza lui per Kolo Muani, che si inventa poi una giocata fantascientifica costruendosi un gol da manuale. Ma è l’unico (mezzo) lampo della sua partita: poco cercato, addirittura 12 possessi persi. Dal 75′ Conceicao SV.

McKennie 6 – Danza tra le linee, tra centrocampo e attacco per sfruttare le sue abilità in ambo le fasi. Gli inserimenti non graffiano, ma dà certamente sostanza al reparto quando il Como attiva tutta la sua qualità con lo slancio dei suoi uomini migliori.

Yildiz 5.5 – Un paio di fiammate iniziali, poi si spegne. Dialoga bene con McKennie a sinistra dopo nemmeno un minuto, rischia di far combinare un pasticcio coi piedi a Butez e pressa tanto in fase difensiva. Sì, ma circoscriviamolo in minutaggio: 15/20 minuti di buon livello del numero dieci, che poi sparisce dal vivo del gioco, neanche servito adeguatamente dai compagni. Dal 66′ Mbangula 5.5 – Si vede poco.

Kolo Muani 8 – Primo giocatore della Juventus a segnare nelle prime tre presenze in Serie A. Basta questo a descrivere l’impatto del francese in bianconero: devastante, come il sigillo che marchio a fuoco il match. Architettato, rifinito e concluso con un 100 e lode. Non siete contenti? Beccatevi anche il quinto gol in tre partite, glaciale dal dischetto.

All. Thiago Motta 6 – Fulmine a ciel sereno il gol preso a fine primo tempo che ha avuto una ripercussione mentale sulla ripresa. Episodio finale che sorride ai bianconeri.

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