Juventusnews24
·02 de outubro de 2024
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I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la seconda giornata di Champions League 2024/25: pagelle Lipsia Juve.
Di Gregorio 5 – Episodio sfortunato, quel tocco di mano fuori area che lascia la Juve in 10. La squadra reagisce comunque, ha un cuore enorme, ma l’ingenuità poteva pesare tanto.
Savona 6 – Partita ordinata, diligente da parte del terzino bianconero. Non chiamiamolo più sorpresa: merita la titolarità per TM per il gran lavoro che svolge quotidianamente in allenamento. I feedback per il tecnico sono positivi, e si riversa tutto in campo. Dal 59′ Douglas Luiz 5 – Pessimo impatto sulla partita, il suo fallo di mano poteva penalizzare la Juventus.
Kalulu 7 – Fino al 79′ il suo voto era fortemente influenzato dal troppo spazio concesso all’attacco del Lipsia nell’azione terminata con l’espulsione di Di Gregorio. Ma quello che fa nei minuti finali è qualcosa di clamoroso: salva due gol già fatti, da autentico muro. Poi si sgancia in avanti e dà lui la forma alla manovra per il 3-2 di Conceicao.
Bremer SV – Dal 6′ Gatti 6.5 – Entra ed è subito in partita. Sontuoso. Partita fisica con Sesko e Openda. I pericoli arrivano da ogni zona del campo, ma lui riesce a tenere botta quando i palloni transitano dalle sue parti.
Cambiaso 6 – Errore grave sul primo gol del Lipsia: perde la marcatura su Sesko e gli spalanca la strada per battere Di Gregorio. Ma si riscatta alla grande: assist per la girata di Vlahovic, poi un salvataggio nel finale provvidenziale.
Fagioli 7.5 – Quanta consapevolezza che ha acquisito Nicolò quest’anno… Ha aspettato il suo momento, vista la titolarità di Locatelli a inizio anno, ha lavorato, ha inglobato gli insegnamenti di Thiago Motta, e questo è il risultato. Partita TOTALE: in avanti nell’innescare i compagni e in difesa da filtro.
McKennie 7 – La fotografia della sua partita: il tackle imponente che rompe il gioco e fa ripartire l’azione del gol di Conceicao. Tutto racchiuso qui, quanto il suo lavoro in campo sia importantissimo per gli equilibri della Juventus.
Nico Gonzalez SV – Dal 12′ Conceicao 8 – È il suo momento mister, è il suo momento. Fa partire l’azione dell’1-0 allargando per Cambiaso, serve lui Vlahovic per l’eurogol che vale il bis, poi estrae dal cilindro la rete che vale la vittoria con una magia. C’è tutto in quel 3-2: talento, dribbling, fame. Tanta.
Koopmeiners 6 – I gol sbagliati sotto porta iniziano ad essere tanti, la fortuna non lo assiste peraltro. Secondo legno di fila. Ma comunque è parte integrante della manovra della squadra: si passa tanto da lui, e qualcosa può sempre inventarlo.
Yildiz 5 – Sfida tra stelline: Yildiz contro Xavi Simons, ma stecca uno e stecca anche l’altro. Prova evanescente del turco, che non riesce praticamente mai a saltare l’uomo ed essere concreto nei metri finali, quelli che contano. Dal 59′ Perin 6.5 – Abbassa la saracinesca negli assalti finali.
Vlahovic 8 – È un 8 che nasconde tanto al suo interno. I due gol incidono in maniera considerevole è vero (il secondo pazzesco) ma è il momento in cui sono arrivati la cosa più importante. «Vlahovic è un leader positivo del gruppo» dice Thiago Motta: oggi la dimostrazione è arrivata. Squadra sulle spalle proprio quando aveva appena subito gli schiaffi da Sesko e dal VAR: da grande trascinatore.
All. Thiago Motta 7.5 – Che cuore, che mentalità, che maturità questa Juventus.