Calcio e Finanza
·20 de maio de 2025
Perché il vincolo su San Siro scatta il 10 novembre 2025: le date tra inaugurazione e collaudo nel 1955

Calcio e Finanza
·20 de maio de 2025
Quest’oggi si è conclusa la Conferenza dei servizi preliminare sul progetto presentato da Inter e Milan per il futuro di San Siro, che ha evidenziato alcuni punti ancora di criticità che chiamano ora le due società a redigere gli ultimi documenti necessari su diverse questioni sollevate da Regione Lombardia e Comune di Milano, oltre ad alcune aziende operanti nel mercato dell’energia.
Nel documento redatto dalla Conferenza dei servizi, inoltre, si fa luce sulle tempistiche entro le quali scatterà il vincolo architettonico sul secondo anello dello stadio Meazza, che renderebbe impossibile anche l’eventuale parziale demolizione della struttura, come previsto dal progetto sottoscritto da Inter e Milan.
Inoltre, la data nella quale scatterà il vincolo è stato oggetto di dibattito da parte del Comitato Sì Meazza, che ha presentato per questo diversi esposti, ritenendo che questo sia di fatto entrato in vigore con l’inizio del 2025. Ricostruzione però nettamente smentita dalla Conferenza dei servizi:
«In merito alle questione del requisito di vetustà (70 anni dall’esecuzione) del seconde anello, al fine di stabilire da quando scatti la cosiddetta “tutela de iure” ai sensi degli artt. 10 e 12 del Codice dei Beni cultura/le de! Paesaggio (DLgs n. 42/2004 e successive modifiche), si prende atto del fatto che il primo documento che attesti formalmente l’avvenuta ultimazione delle opere deò contratto principale di realizzazione dello stesso secondo anello risulti essere il Verbale di constatazione di compimento dei lavori (collaudo provvisorio) datato 10 novembre 1955, allegato alla citata nota integrativa del Comune di Milano n. 177239 del 31 marzo 2025. Parrebbe ragionevole fare riferimento a questa data, per considerare avverato il requisito di vetustà, anche se poi l’ultimazione effettiva delle opere aggiuntive fu constatata con successive verbale del 25 giugno 1956 ed il collaudo finale fu sottoscritto solo in date 26 maggie 1959», si legge.
«È documentato infatti che alcune partite di calcio furono comunque giocate ben prima del collaudo finale del seconde anello (maggio 1959) e financo prima del collaudo provvisorio (novembre 1955), con il seconde anello ancora in costruzione (almeno a partire dal 29 giugno 1955, con l’amichevole Milan-Honved)– continua il documento –. Sembrerebbe che, oltre agli spazi del primo anello, man mano che si completavano settori del secondo anello se ne consentisse l’uso anche prima del completamento delle opere e del conseguente collaudo provvisorio. Inoltre, Ia natura accessoria delle opere aggiuntive, realizzate dopo il suddetto collaudo provvisorio, sembrerebbe tale da non inficiare le principali caratteristiche compositive, strutturali e morfologiche del bene che, di fatto, risultava sostanzialmente realizzato a quella data (novembre 1955) e con una sua identità architettonica ormai riconoscibile».
Inoltre, durante la Conferenza, la Soprintendente Emanuela Carpani ha preso la parola analizzando la situazione normativa riguardante la tutela dei beni culturali e del paesaggio relativi all’area di intervento, facendo un breve riepilogo dei vari incontri tecnici e delle analisi condotte.
I principali punti discussi sono:
Il primo anello è stato oggetto di richiesta di verifica culturale, ma non è stato considerato di particolare interesse. Per il secondo anello nel 2023, il Comune ha richiesto una valutazione anticipata sulla sua rilevanza storica in previsione di un possibile futuro vincolo. Tuttavia, la Commissione Regionale incardinata presso il Segretariato Regionale ha emesso un parere consultivo, dichiarando la sussistenza dell‘interesse culturale semplice.
Invece, per quanto riguarda il terzo anello e copertura: la richiesta di vincolo avanzata dagli eredi dell’architetto responsabile è stata respinta. Inoltre nel 2021, è stata espressa una posizione sulla possibile “accademizzazione” del valore artistico dello stadio, senza però giungere a una conclusione favorevole.
Le analisi effettuate per determinare la data esatta da considerare per il compimento dei 70 anni dell’impianto, rispetto alle comunicazioni di fine lavori, collaudi ed effettivo utilizzo della struttura, hanno portato a considerare quale data il 10 novembre 1955.
Proprio per questo la Soprintendenza rimanda quindi al parere inviato per gli approfondimenti di tutti gli elementi descritti ed in particolare: raccomanda ai progettisti di tenere in considerazione i vincoli presenti nell’area nel suo complesso, in particolare quelli relativi a edifici storici e aree tutelate limitrofe; vengono evidenziati i limiti imposti dalla vicinanza di beni culturali, come le scuderie storiche, e si suggerisce di evitare volumi edilizi che possano compromettere la visuale pubblica; in particolare si chiede di riposizionare l’hotel evitando lo spazio antistante le scuderie De Montel oggetto di recente ristrutturazione; si ricorda la procedura di vincolo per l’area archeologica, con particolare attenzione alla protezione delle strutture storiche esistenti; si enfatizza l’importanza di verificare le interferenze tra il nuovo progetto e il contesto storico, per garantire un’integrazione armoniosa nel paesaggio urbano; si chiede di richiamare la memoria dei torrioni degli anni ’90: l’idea è di rievocarli nel disegno circostante magari utilizzando giochi di luce e proiezioni durante eventi speciali, per citare la presenza visiva degli imponenti torrioni che hanno contraddistinto l’immagine dello stadio per circa 35 anni.
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