Pagine Romaniste
·06 de maio de 2025
Ranieri all’esame Gasperini

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·06 de maio de 2025
Il Tempo (L. Pes) – Sembrava impossibile, ma ce l’abbiamo fatta. Così recitava un noto spot pubblicitario televisivo, e a Trigoria, almeno per ora, sicuramente vale la prima parte. Sembrava impossibile, eppure la Roma a 270 minuti dalla fine del campionato si sta giocando le sue carte per un posto in Champions. La vittoria sulla Fiorentina, e il pari del Dall’Ara tra Bologna e Juve, ha consentito ai giallorossi di issarsi al quarto posto proprio insieme ai bianconeri e ai rivali della Lazio. Tutte a quota 63 punti (numero col quale la Roma ha chiuso gli ultimi tre campionati e che a meno di disastri migliorerà in questa stagione) in attesa di completare tutti gli scontri diretti, visto che sabato all’Olimpico Baroni affronta Tudor in attesa del monday night di Bergamo.
Si perché l’ostacolo più duro sul cammino dei ragazzi di Ranieri si chiama Atalanta. Nell’era Gasperini, tranne in un paio di occasioni, la trasferta in Lombardia è sempre stata un vero e proprio incubo per i giallorossi con quattro sconfitte, un pari e due successi. In questa stagione la Dea non ha avuto un ottimo rendimento al Gewiss Stadium con una sola vittoria nel 2025 (contro il Bologna poco meno di un mese fa) ma Gasp vorrà dimostrare che esiste ancora una distanza tra i suoi nerazzurri e la Roma, con la quale qualche chiacchierata sul futuro c’è stata senza però trovare terreno fertile. I bergamaschi sono ancora comodamente al terzo posto con ben cinque lunghezze di vantaggio sul terzetto al quarto e un calendario che dopo la Roma è in discesa.
Tutt’altro che in discesa, invece, l’impegno successivo dei giallorossi che affrontano il Milan all’Olimpico alla penultima prima di chiudere in casa del Torino. Ma il viaggio di Mancini & Co. arriva da lontano e ormai snocciolare le statistiche del rendimento della Roma con Ranieri in panchina è diventato un esercizio quasi ripetitivo. Certo, chi si appella ai grandi numeri potrebbe dire che la caduta è dietro l’angolo, ma consapevolezza e nuove certezze consentono ai giallorossi di sperare fino alla fine, anche se il destino potrebbe non essere solamente nelle loro mani (ad oggi la Juve ha due gol segnati in più nella differenza reti). E poi c’è l’uomo in più del campionato della Roma, quel Mile Svilar che ha portato tanti punti con le sue parate e non può non rappresentare il futuro del club.