DirettaCalcioMercato
·23 de dezembro de 2024
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L’ex tecnico della Roma Ivan Juric e attuale tecnico del Southampton si è presentato in conferenza stampa: ecco le sue dichiarazioni.
Ivan Juric è diventato da soli due giorni il nuovo allenatore del Southampton. Il tecnico nella giornata di ieri era sugli spalti di Craven Cottage per assistere al match della sua nuova squadra contro il Fulham. Quest’oggi, invece, l’ex Roma si è presentato alla stampa. Ecco le sue parole riportate da Tuttomercatoweb.com
“So che sarà un lavoro molto duro. Nella storia nessuno è mai rimasto in Premier League partendo da questa situazione. Penso che ci siano molti buoni giocatori e possiamo fare molto meglio in alcuni momenti della partita. Sono ottimista. Contro il Fulham ho visto un’altra mentalità ed è il primo passo per fare meglio. Penso che possiamo fare qualcosa di eccezionale e i ragazzi devono essere molto motivati per fare qualcosa che nessuno ha fatto. Ho visto cose buone e meno buone, ma c’è del potenziale. Quello che mi piace davvero fare è migliorare i giocatori. Sono ossessionato: se mi dai un giocatore il cui valore è cinque, dopo un anno è otto. Mi piace lavorare e analizzare”.
Il croato ha collegato la sua filosofia di gioco al death metal, il suo genere musicale preferito in gioventù: “È uno stile ad alta pressione. Quello che voglio dalla mia squadra è che sia molto competitiva, solida e con il tempo miglioreremo nel possesso palla e nell’attacco. La prima cosa che voglio è renderci competitivi in ogni partita. Forse la gente non conosce il lavoro che ho fatto a Torino o a Verona perché non abbiamo giocato in Europa, ma il mio stile è quello dell’Atalanta. Vogliamo pressare alto e giocare bene”.
Juric ha poi rivelato di essere stato contattato per la prima volta dal Southampton due anni fa: “È stata la prima volta che ho iniziato a pensare al Southampton. All’epoca ero l’allenatore del Torino e sono rimasto lì, ma mi è sempre piaciuto pensare al Southampton. Conosco molti giocatori per questo motivo. Era mio desiderio venire qui”.